Da una parte l’appello dell’assessora regionale all’Istruzione Lucia Fortini a proseguire con la didattica in presenza per “darà continuità al mondo della scuola”. Dall’altra invece le valutazioni dell’Unità di Crisi della Regione Campania al termine del vertice andato in scena nel tardo pomeriggio di martedì 9 febbraio per esaminare l’evoluzione dei contagi in relazione al mondo della scuola.
Valutazioni che hanno spinto il governatore campano Vincenzo De Luca, in seguito al costante e crescente aumento dei casi registrati in tutte le fasce d’età (infanzia, elementari, medie e superiori), a chiedere a Prefetti e sindaci della regione di valutare per ogni singola realtà locale il necessario passaggio alla didattica a distanza fino alla fine del mese di febbraio.
A Prefetti e Sindaci nelle prossime ore l’Unità di Crisi invierà il grave quadro epidemiologico regionale registrato, in termini generali, nonché in ambito scolastico.
La stessa Unità di Crisi ricorda poi che con l’arrivo programmato del vaccino AstraZeneca, partirà a breve la campagna di vaccinazione riservata al personale scolastico, come da protocollo attuale, per docenti e non docenti di età inferiore ai 55 anni, e progressivamente fino alla copertura totale, anche oltre i 55 anni.
IL BOLLETTINO DEL 9 FEBBRAIO – Sono 1.274, di cui 161 identificati da test antigenici rapidi, i nuovi casi di contagio registrati in Campania nelle ultime 24 ore, a fronte di 13.691 (di cui 3.607 antigenici) tamponi processati. Lo comunica l’Unità di crisi della Regione Campania, specificando che dei nuovi positivi 1.106 sono asintomatici, 52 i sintomatici. I guariti sono 1625, le vittime 24 di cui 13 decedute nelle ultime 48 ore e 11 in precedenza, ma registrati ieri. Sono 112 i posti letto di terapia intensiva occupati (656 il totale di quelli disponibili), 1.540 i letti di degenza pieni (3.160 quelli complessivamente a disposizione).