Con l’avvio della fase 2, anche sugli autobus è previsto il rispetto del distanziamento sociale e, quindi, i posti offerti diminuiscono rispetto a quelli standard. Per facilitare il corretto utilizzo dei mezzi pubblici, sulle porte degli autobus verrà segnalato il numero massimo di persone autorizzate a viaggiare. La nuova capacità degli autobus è ridotta a circa il 30 per cento di quelli normalmente previsti. Sono solo alcune delle nuove diposizioni varate da Umberto de Gregorio, presidente dell’Eav. Il trasporto pubblico cambia volto e con lui anche le nostre abitudini che dovranno conciliarsi con le norme previste dal governo e, soprattutto, con il buonsenso. E così sugli autobus saranno individuati i posti non occupabili e sarà un bollino rosso a indicare che quel sediolino è troppo vicino a un altro posto, e dovrà quindi restar vuoto. Verrà chiesto agli utenti di utilizzare tutti i dispositivi di sicurezza, si salirà a bordo muniti di mascherina e guanti.

De Gregorio, inoltre, precisa che “nonostante il personale di Eav non sia responsabile del rispetto del distanziamento sociale, il conducente, per non superare il numero di viaggiatori previsto, potrà non effettuare fermate per la salita e, in tali casi, la discesa sarà consentita appena possibile”. L’Eav ha predisposto anche l’utilizzo di “Sam”, applicazione attraverso la quale l’utente potrà segnalare in tempo reale situazioni di emergenza e automaticamente parlare con le forze dell’ordine. Inoltre, da lunedì prossimo, sono stati predisposti sperimentalmente servizi aggiuntivi “da prenotare” il giorno precedente, nel caso in cui l’offerta al pubblico da orario presentasse delle lacune. Ovviamente non si tratterà di un servizio taxi e varrà solo per alcune linee.

Cambia anche la modalità di vendita e verifica dei titoli di viaggio. È sospesa la vendita del biglietto a bordo di treni e bus, sarà possibile acquistare il ticket per via telematica. Anche la società di trasporto pubblico napoletano, l’Anm, ha adottato simili misure e negli ultimi giorni le sta applicando anche a bordo di metropolitane e funicolari. “Le stazioni saranno dotate di nuovi percorsi – fanno sapere dall’azienda – volti a limitare il numero di passeggeri e anche i tornelli fungeranno da conta-persone bloccandosi una volta registrato il numero massimo”.

Ieri, intanto, un’ordinanza del governatore Vincenzo De Luca ha stabilito una nuova programmazione dei servizi di trasporto pubblico locale (tpl), rivolta principalmente ai pendolari che hanno necessità di spostarsi per esigenze lavorative. A partire da lunedì prossimo è disposta la riattivazione di almeno il 60 per cento dei servizi programmati in ordinario, privilegiando fasce orarie e le tratte con maggiore affluenza. Stesso discorso per la ripartenza del tpl marittimo al fine di garantire la continuità territoriale con le isole. Posti limitati, corse ridotte e pochi mezzi pubblici a disposizione, ce la faremo a non correre al riparo delle nostre auto private? Chissà: secondo le ultime previsioni, infatti, l’80 per cento della popolazione tornerà all’automobile.