Con la scusa di voler acquistare una bottiglietta d’acqua, approfittando di un momento di distrazione del cassiere del piccolo supermarket in zona Anagnina, a Roma, hanno ripetutamente colpito al volto con due sassi il cassiere, rapinando l’incasso del negozio che ammontava a circa 300 euro per poi darsi alla fuga.

Ventinove colpi al volto che costrinsero il cassiere, un 50enne originario del Bangladesh, al ricovero in ospedale per le gravi lesioni riportate.

A distanza di due settimane dai fatti, avvenuti la sera del 10 gennaio scorso, i carabinieri della  Compagnia di Castel Gandolfo hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto due giovani romani di 14 e 15 anni, entrambi studenti, poiché gravemente indiziati della rapina e dell’aggressione al cassiere.

Ai due giovanissimi studenti romani i carabinieri della della Tenenza di Ciampino sono arrivati grazie alle varie telecamere di videosorveglianza: da lì hanno ricostruito come i due autori della brutale aggressione siano arrivati sul posto, ovvero con un autobus di linea utilizzato anche per la successiva fuga.

L’intuizione ha portato i militari a individuare, due giorni dopo, a bordo di un autobus, i due adolescenti che si vedevano nelle immagini della rapina. Entrambi avevano indosso quantitativi di hashish e la somma contante di circa 160 euro che sono stati sequestrati assieme agli indumenti indossati durante la rapina, su cui sono state rinvenute delle tracce biologiche da analizzare.

La Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Roma ha richiesto ed ottenuto la convalida del fermo per i due indagati che sono stati sottoposti alla misura del collocamento in comunità.

Redazione

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