Il dramma nell'avellinese
Colpo di pistola alla testa, ragazzo di 16 anni in fin di vita: è il secondo caso in un giorno

È in gravissime condizioni e lotta tra la vita e la morte il ragazzo di 16 anni che ieri è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Moscati di Avellino per le ferite riportate in seguito ad un colpo di pistola che lo ha raggiunto all’altezza della tempia.
Il 16enne, di origini russe ma adottato da una famiglia di Gesualdo all’età di 7 anni, si sarebbe sparato alla testa in un tentativo di suicidio: è questa infatti la ‘pista’ più battuta al momento dagli inquirenti. La tragedia si è verificata nel pomeriggio di ieri, lunedì 2 maggio, in una zona di campagna vicina all’abitazione dove il ragazzo vive assieme ai genitori.
La pistola utilizzata dal 16enne era custodita in casa: non è chiaro al momento se appartenesse al padre, che l’edizione napoletana di Repubblica definisce un “appassionato cacciatore sportivo”, o alla madre che la usa per motivi professionali essendo agente della polizia municipale.
La comunità locale è ovviamente sconvolta e nessuno a Gesualdo, il piccolo centro famoso per essere stato feudo del madrigalista Carlo Gesualdo, crede all’ipotesi del suicidio. Il 16enne era stato regolarmente in classe ieri mattina, senza manifestare apparente disagio.
Quanto alle condizioni, l’adolescente lotta tra la vita e la morte: il proiettile ha attraversato da parte a parte il cranio, uscendo dalla calotta cranica.
Sempre nella giornata di lunedì, ma a Francolise, in provincia di Caserta, vi era stato un episodio simile. Un 15enne è rimasto gravemente ferito da un colpo di pistola alla testa, regolarmente detenuta dal padre in casa.
Secondo una primissima ricostruzione, l’adolescente aveva litigato la sera precedente col padre, che vedendo il figlio perennemente impegnato al cellulare o al pc, aveva deciso di togliergli entrambi i dispositivi. La mattina successiva quindi avrebbe preso la pistola decidendo di esplodere un colpo contro sé stesso alla testa.
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