In palio stage negli hotel o ristoranti più prestigiosi della Campania
Come diventare chef stellati: 14 borse di studio per giovani professionisti col progetto Chance
Formare giovani professionisti dell’ospitalità consentendo loro di fare esperienza al fianco dei grandi interpreti della cucina: è un obiettivo ambizioso quello che la Fondazione Salvatore Leonessa intende centrare attraverso Chance, il progetto che prevede l’assegnazione di 14 borse di studio per altrettanti stage retribuiti in sala o nelle cucine di alcuni degli hotel o ristoranti più prestigiosi della Campania. A beneficiare dell’irripetibile occasione offerta da Chance saranno studenti ed ex studenti di Ischia, pronti a lavorare alle dipendenze di sette grandi chef stellati.
L’iniziativa, infatti, si rivolge ai maturandi e agli ex alunni dell’istituto alberghiero Telese, oltre che ai ragazzi di età compresa tra i 18 e i 27 anni che abbiano già maturato esperienza nella ristorazione. A loro la Fondazione Salvatore Leonessa offre la chance – di qui il nome del progetto – di lavorare fianco a fianco con grandi chef stellati. Qualche esempio? Nino Di Costanzo del ristorante Danì Maison, Pasquale Palamaro di Indaco (Hotel Regina Isabella di Ischia), Salvatore Bianco (Il Comandante del Romeo Hotel di Napoli), Andrea Migliaccio (L’Olivo dell’Hotel Capri Palace), Alois Vanlangenaeker (Zass dell’Hotel San Pietro di Positano), Giovanni Vanacore (Rossellinis di Palazzo Avino a Ravello, Savio Perna (Ligalli del Villafranca Hotel a Positano): sono loro le stelle della cucina che formeranno i professionisti dell’hotellerie di domani.
«Ai ragazzi rivolgo un solo invito: quello di osare – spiega Elena Leonessa, presidente della Fondazione intitolata al padre Salvatore – Occasioni come quella offerta da Chance, capaci di aprire le porte del mondo del lavoro attraverso il contatto con i migliori chef italiani, vanno colte al volo e con entusiasmo». La prima edizione di Chance, d’altronde, ha segnato una svolta professionale per due dei sei giovani che vi hanno preso parte: il primo ha trovato lavoro nella sala dell’Indaco, l’altro è stato assunto da Tenuta C’est la vie. «La ricerca dell’eccellenza è stata la stella polare di Salvatore Leonessa nel corso della carriera e, più in generale, della vita – conclude Elena Leonessa – Gli esempi virtuosi offerti da tante eccellenze della cucina regionale consentiranno ai nostri giovani e alla nostra isola di strutturare un’offerta sempre più qualificata ai turisti che scelgono Ischia come buen retiro».
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