La moglie dimessa il 18 marzo
Come è morto Luis Sepùlveda, lo scrittore cileno ricoverato da 48 giorni

Era ricoverato da 48 giorni nel complesso ospedaliero di Oviedo, nella regione spagnola delle Asturie, Luis Sepùlveda, lo scrittore cileno morto a 70 anni dopo aver contratto il coronavirus. Era risultato positivo, primo caso nella regione a nord ovest della Spagna, dopo essere tornato dal festival letterario Correntes dÉscritas, che si è tenuto a Póvoa de Varzim, in Portogallo dal 18 al 23 febbraio.
Il 25 dello stesso mese Sepùlveda, che avrebbe compiuto 71 anni il 4 ottobre prossimo, ha iniziato ad accusare i primi malori poi il trasferimento in ospedale e dopo qualche giorno nel reparto di terapia intensiva dove è deceduto alle 10:18 di giovedì 16 aprile. Dal 1997 lo scrittore viveva a Gijón con la moglie, la poetessa Carmen Yáñez, 66 anni, anche lei ricoverata in ospedale fino al 18 marzo scorso con sintomi riconducibili al virus cinese anche se il tampone ha dato esito negativo.
Sepùlveda è diventato il primo caso di coronavirus nella regione delle Asturie con il servizio di vigilanza epidemiologica che ad oggi non è riuscito a ricostruire le cause che hanno portato al contagio dello scrittore considerato che durante il festival letterario in Portogallo non si sono verificati altri casi di positività al covid-19.
LO SPECIALE – “Sono uno scrittore perché non so fare altro che raccontare storie. Ma sono anche un essere sociale, un individuo che rispetta sé stesso e intende occupare un piccolo posto nel labirinto della storia. Da questo punto di vista, sono il cronista di tutti coloro che giorno dopo giorno vengono ignorati, privati della storia ufficiale, che è sempre quella dei vincitori”. Così Luis Sepulveda parlava di sé e della sua scrittura nel documentario ‘Luis Sepúlveda, lo scrittore del sud del mondo’, che Rai Cultura propone venerdì 17 aprile alle 12.30 su Rai5 (dopo una programmazione già oggi alle 19.30, sempre su Rai5) per un omaggio allo scrittore cileno appena scomparso. Il documentario è un tuffo nella storia e nello spirito sudamericano, tra amicizie e viaggi nel ‘mondo alla fine del mondo’, dall’Amazzonia alla Patagonia, dall’Europa mitteleuropea alla Spagna, attraverso la vita e l’opera di Sepúlveda.
Attivista instancabile e grande narratore, Sepúlveda ha raggiunto la fama internazionale nel 1989 con il suo primo romanzo: ‘Il vecchio che leggeva romanzi d’amore’. Al talento dello scrittore aggiungeva l’impegno politico contro gli affetti lasciati in Sud America dalle dittature militari, a favore dell’ecologia militante, dei popoli indigeni del Sud America, contro il razzismo in Europa.
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