Il risparmio in pochi gesti
Come risparmiare sulle bollette: energia elettrica e gas, i consigli per ridurre i consumi in casa
L’inverno per gli italiani potrebbe essere particolarmente difficile. L’aumento del costo di gas e elettricità ha già fatto lievitare le bollette in maniera importante. Cosa fare per limitare i danni? Secondo l’Enea, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, bastano pochi gesti in casa per far abbassare i costi. Un beneficio per l’ambiente e per il portafogli.
In occasione della Giornata internazionale del risparmio energetico, Enea ha pubblicato sul suo sito i 20 consigli per risparmiare e aiutare l’ambiente. “Bastano alcuni comportamenti quotidiani per risparmiare fino al 10% sulla bolletta – si legge nella guida – ad esempio spegnere le luci e il riscaldamento quando usciamo di casa, non aprire le finestre se c’è il termo acceso e spegnere il pc se non lo usiamo. Importante anche non eccedere con la temperatura nell’abitazione, ovvero oltre i 20 gradi”.
Primo consiglio è dunque rinunciare a qualche grado in casa, che sia caldo o freddo. D’estate basta avere il condizionatore tre gradi in meno rispetto all’esterno per avvertire il fresco. D’inverno invece, abbassare il termostato da 20 a 19 gradi consente di risparmiare 110 euro l’anno cui se ne aggiungono 37 rinunciando a un’ora di riscaldamento al giorno. Sono queste le stime riportate da Repubblica.
La doccia invece può fare davvero la differenza. Enea suggerisce di farle brevi, tra i 5 e i 7 minuti e meno bollente, almeno di tre gradi in meno. Così si potrebbero tagliare 252 euro all’anno dalla bolletta. Fare il bagno rispetto a fare una doccia implica un consumo di acqua di quattro volte superiore. Infatti il consumo medio di acqua per fare il bagno è di 120 -160 litri, mentre per fare una doccia di 5 minuti è stimato un consumo di 75-90 litri e per una di 3 minuti 35-50 litri. Per ridurre ulteriormente i consumi è importante chiudere l’acqua quando ci si insapona o quando si fanno trattamenti tipo balsamo o maschere; un ulteriore risparmio si può ottenere installando frangi-getto o riduttori di flusso su rubinetti e doccette.
Stessa cosa riguarda il lavaggio di vestiti e piatti. Ridurre l’uso di lavatrici e lavastoviglie fa risparmiare: passando da una lavatrice al giorno a una ogni due potremmo ridurre la bolletta annua di 52 euro; sono invece 75 gli euro risparmiati azionando la lavastoviglie una volta anziché due ogni giorno. Dunque bisognerebbe evitare di gettare gli abiti nel cesto dopo averli messi solo una volta e limitare l’uso smisurato di stoviglie.
Anche in cucina si possono ridurre i costi. Per esempio spegnando il forno elettrico dieci minuti prima della fine della cottura. Un forno ben isolato infatti mantiene la temperatura e continua comunque a cuocere le pietanze, consentendoci di tenere in tasca 14 euro l’anno; quando cuociamo la pasta, basta abbassare la fiamma non appena l’acqua bolle per risparmiare il 25% del gas che normalmente utilizziamo per questo scopo, pari a 9 euro l’anno.
Poi è importante anche l’utilizzo di elettrodomestici e dispositivi ad alta tecnologia. Ad esempio, una nuova caldaia a condensazione consuma meno gas, oppure si può direttamente sostituire la caldaia a gas con le pompe di calore alimentate da energia elettrica. In quest’ultimo caso il risparmio sarebbe di oltre 400 euro l’anno. Anche sostituire i vecchi elettrodomestici con modelli più performanti è una buona idea, ad esempio passare da un frigorifero di classe G a uno di classe A toglie 84 euro dalla bolletta.
Anche l’illuminazione fa la sua parte. Utilizzare lampadine a risparmio energetico riduce i costi. La tecnologia LED permette un grande risparmio energetico in quanto, a parità di potenza assorbita, produce una luce 5 volte superiore rispetto alle classiche lampadine ad incandescenza e alogene.
Migliorare il livello di coibentazione dell’abitazione è un passo molto importante poiché riduce significativamente il fabbisogno energetico. Un tetto ben isolato fa la differenza sulla bolletta energetica, riuscendo a contenere le dispersioni di calore verso l’alto. Un investimento importante ma che offre notevoli vantaggi. In ogni caso, è bene partire dai soffitti delle stanze, isolandoli bene con una giusta controsoffittatura, che può far risparmiare fino al 20% di energia. Altro accorgimento è che porte e finestre non abbiano spifferi e schermare le finestre durante la notte. Chiudendo persiane e tapparelle o mettendo tende pesanti si riducono le dispersioni di calore verso l’esterno.
Mediamente la televisione o qualsiasi apparecchiatura elettronica in stand-by, cioè con la luce rossa accesa, assorbe una potenza da 1 a 4 Watt (dipende da marca e modello). Se moltiplichiamo questo dato per 24 ore, risulta che sono stati consumati tra i 24 e i 96 Wh. Questo dato diventa impressionante se moltiplicato per l’intero anno, vale a dire cumulando un consumo inutile stimato tra gli 8.760 Wh e i 35.040 Wh e, se presenti in casa non solo il televisore in stand-by ma anche un lettore dvd, un decoder, uno stereo oppure un computer, la situazione risulta essere ancora peggiore. La soluzione a questo problema potrebbe essere quella di riunire tutte le spine degli apparecchi elettronici in una ciabatta multi-presa con un interruttore annesso, in modo da poter spegnere tutti con un unico gesto se non utilizzati.
Collocare tende, mobili o schermi davanti ai termosifoni o usarli come stendibiancheria è fonte di sprechi in quanto ostacola la diffusione del calore. È invece opportuno, inserire un pannello riflettente tra parete e termosifone, specie nei casi in cui il calorifero è incassato nella parete riducendone spessore e grado di isolamento. Anche un semplice foglio di carta stagnola contribuisce a ridurre le dispersioni verso l’esterno. Inoltre, per rinnovare l’aria di una stanza è sufficiente tenere le finestre aperte pochi minuti, mentre lasciarle troppo a lungo comporta solo inutili dispersioni di calore.
E infine sbrinare regolarmente frigoriferi e congelatori. Un frigorifero sbrinato ha un’efficienza energetica maggiore. Ma se il frigorifero è vicino al forno o in una stanza calda consuma fino a un 10% in più. Il suggerimento è dunque quello di posizionare adeguatamente i frigoriferi e i congelatori.
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