Un “ulteriore costante miglioramento della funzionalità respiratoria e renale, con un efficace contenimento della leucocitosi e della sindrome infiammatoria” a cui si è assistito nelle ultime 72 ore. È il quadro clinico di Silvio Berlusconi come si legge nel nuovo bollettino, il terzo dall’inizio del ricovero del presidente di Forza Italia iniziato mercoledì scorso all’ospedale San Raffaele di Milano, evidenziato dai medici Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri.

Dunque per l’ex premier continuano le cure iniziate otto giorni fa, il 5 aprile, quando venne ricoverato d’urgenza nel reparto di terapia intensiva per una polmonite legata alla leucemia mielomonocitica cronica di cui, come si è saputo soltanto a seguito del ricovero, soffre da tempo. N

Nel precedente bollettino, diramato nel giorno di Pasquetta, il medico personale di Berlusconi Alberto Zangrillo parlava di “cauto ottimismo” e di un “progressivo e costante miglioramento”. Anche questa notte di terapia intensiva, prima della pubblicazione del terzo bollettino, è stata “tranquilla” per il leader di Forza Italia, come si apprende da fonti ospedaliere.

Appena giunto in ospedale, il medico personale Zangrillo e il primario di Ematologia Ciceri avevano avviato le cure per l’ex premier, compresa la chemioterapia per la leucemia mielomonocitica cronica: nel bollettino odierno non a caso si conferma che “il quadro clinico complessivo indica il proseguimento delle cure in ambito intensivo“, dunque l’ex premier dovrà ancora restare in terapia intensiva per ristabilirsi.

(articolo in aggiornamento)

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Napoletano, classe 1987, laureato in Lettere: vive di politica e basket.