Sono gravi le condizioni di Silvio Berlusconi, 86 anni, ricoverato dalla mattinata di mercoledì 5 aprile nel reparto di terapia intensiva al San Raffaele di Milano per problemi respiratori. L’ex premier è vigile dopo la prima notte trascorsa in ospedale ma la situazione resta complessa.

Berlusconi “è attualmente ricoverato in terapia intensiva per la cura di un’infezione polmonare. L’evento infettivo si inquadra nel contesto di una condizione ematologica cronica di cui egli è portatore da tempo: leucemia mielomonocitica cronica, di cui è stata accertata la persistente fase cronica e l’assenza di caratteristiche evolutive in leucemia acuta”, si legge in una nota del San Raffaele firmata dai professori Alberto Zangrillo e Fabio Ciceri. La strategia terapeutica in atto, si legge ancora nella nota, “prevede la cura dell’infezione polmonare, un trattamento specialistico citoriduttivo mirato a limitare gli effetti negativi dell’iperleucocitosi patologica e il ripristino delle condizioni cliniche preesistenti”.

Le condizioni di Silvio Berlusconi “registrano oggi un incoraggiante miglioramento rispetto a ieri. Sebbene la situazione imponga la massima prudenza, l’ex premier starebbe reagendo in modo positivo alla terapia antibiotica decisa per curare la polmonite insorta negli scorsi giorni”. Lo apprende l’ANSA da fonti vicino al presidente. “La forma di leucemia cronica da cui è affetto da tempo – come riferiscono le stesse fonti – peraltro non sarebbe rara per soggetti della sua età e viene normalmente trattata con terapie poco invasive, consentendo una qualità della vita pressoché normale”.

“E’ UN LEONE” – “È un leone”. Queste le parole di Pier Silvio Berlusconi, prima di lasciare l’ospedale San Raffaele di Milano, dove è ricoverato da ieri il padre Silvio. Poco dopo è tornato a far visita al fondatore di Forza Italia anche il figlio minore di Berlusconi, Luigi che aveva già trascorso alcune ore nell’ospedale questa mattina con la primogenita Marina.

“Ho parlato questa mattina con il professor Zangrillo“, Silvio Berlusconi “ha passato una notte tranquilla” e le sue “condizioni sono stabili” ha fatto sapere il ministro degli Esteri Antonio Tajani al Tg1 Mattina. “Il modo migliore di stargli vicino per Forza Italia è lavorare”, “impegnarsi in vista delle elezioni amministrative ed europee”, ha aggiunto. Berlusconi “è il nostro leone, non molla mai, era molto attivo sino all’altro ieri sera e mi chiedeva delle nostre manifestazioni elettorali”, ha provato a rassicurare Tajani. “Lucidissimo, in forma e poi c’è stato quest’evento che lo ha portato al ricovero”.

Sia ieri che oggi la visita dei figli e del fratello, con la compagna Marta Fascina. “Silvio è una roccia ce la farà anche stavolta” aveva dichiarato Paolo Berlusconi lasciando l’ospedale. Con lui c’è la compagna Marta Fascina, presenti tutti i figli e anche il fratello Paolo e Licia Ronzulli.

LA TELEFONATA – Il capogruppo di Forza Italia Paolo Barelli ai microfoni di Agorà, su Rai Tre, ha rassicurato: “Questa mattina ho parlato al telefono con Berlusconi, una chiamata che mi ha dato sollievo”. Alla domanda se l’ex premier fosse affannato Barelli ha risposto: “Non gli ho fatto la radiografia”.

Una nota di Forza Italia aggiunge: “Silvio Berlusconi, questa mattina, ha telefonato al coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, ha parlato con il capogruppo alla Camera, Paolo Barelli, con il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri e ha sentito gli altri dirigenti e vertici del partito”.

Una telefonata a Berlusconi è arrivata nel tardo pomeriggio anche dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha augurato all’ex premier una pronta guarigione, e dal ministro e leader della Lega Matteo Salvini.

LA MALATTIA – Berlusconi sta continuando una terapia intensiva per ristabilire una corretta ossigenazione del sangue. Stando a quanto riferisce il Corriere della Sera, sarebbe affetto da una malattia del sangue. Per questa ragione sarebbe stato sottoposto a un prelievo di midollo. L’infezione polmonare sarebbe una complicazione che può subentrare a seguito della malattia sanguigna.

La carenza di ossigeno ha messo sotto stress il sistema cardiovascolare e quello respiratorio che è a rischio di infezioni, compresa la polmonite che potrebbe complicare il quadro generale. Polmonite che potrebbe essere la conseguenza di una leucemia. L’agenzia Ansa parla di problemi ematici che destano grande preoccupazione, una patologia che ha causato l’aggravamento delle condizioni di Berlusconi.

La stessa agenzia di stampa riferisce, citando “fonti qualificate”, che il leader di Forza Italia ha già iniziato la chemioterapia per combattere una forma di leucemia: la prima somministrazione è avvenuta ieri, dopo il ricovero.

L’ESPERTO – “Non è una malattia da cui si guarisce se non con il trapianto di midollo, terapia non praticabile in soggetti di età avanzata. Si tratta quindi di una patologia cronica e il paziente, se anziano, deve essere gestito con la consapevolezza di avere come obbiettivo il contenimento della progressione e la gestione delle possibili complicazioni”. Così all’Adnkronos Salute Fabrizio Pane, componente del comitato scientifico dell’Ail (Associazione italiana contro leucemie linfomi e mieloma), ordinario di Ematologia e direttore Uo di Ematologia e Trapianti Aou Federico II di Napoli. “E’ anche da sottolineare che una attenta e saggia gestione della patologia e delle sue complicanze può preservare la qualità di vita ed eventuali attività lavorative, che è un obbiettivo importante della terapia della patologia in particolare nei pazienti anziani” sottolinea.

“STA MOLTO MEGLIO DI IERI” – Il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, nel primo pomeriggio di giovedì 6 aprile ha fatto visita a Berlusconi al San Raffaele. All’uscita ha dichiarato: “Stava dormendo. C’è preoccupazione, ma siamo più ottimisti. L’ho visto molto meglio di ieri”.

IL RICOVERO DELLA SCORSA SETTIMANA – Il leader di Forza Italia era stato ricoverato il 27 marzo scorso sempre all’ospedale San Raffaele di Milano per sottoporsi a una serie di esami di routine. Un ricovero durato un giorno in più del previsto, con le dimissioni arrivate il 30 marzo.

Nel gennaio del 2022, oltre un anno fa, il Cavaliere venne ricoverato, in seguito a una infezione, alla vigilia del voto per l’elezione del presidente della Repubblica. In precedenza era stato ricoverato dall’11 al 15 maggio del 2021, sempre al San Raffaele, per una gastroenterite che, insieme ad alcuni problemi infiammatori probabilmente legati ai postumi del Covid, lo aveva debilitato.

Berlusconi soffre da tempo di una patologia infiammatoria, peggiorata dal Covid (avuto nel settembre 2020) e a cui si aggiungono i problemi cardiaci (la fibrillazione atriale parossistica, un’alterazione del ritmo del cuore che l’ex premier si trascina da tempo e si riacutizza di tanto in tanto: per tenerla sotto controllo ha, da anni, un pacemaker). Proprio per il Covid l’ex premier era stato ricoverato alcuni giorni al San Raffaele. A gennaio 2021, era poi stato ricoverato d’urgenza in ospedale nel Principato di Monaco per accertamenti.

Nel giugno 2016 il Cavaliere era stato operato al San Raffaele con un intervento a cuore aperto per la sostituzione della valvola aortica; nell’aprile 2019 era tornato in sala operatoria per un’occlusione intestinale.

Redazione

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