Cronaca
Come è morta Piera Napoli, la 32enne uccisa dal marito
A sole due settimane dopo la morte della diciassettenne Roberta Siragusa a Caccamo, il palermitano si trova ad affrontare un altro caso di femminicidio. La vittima questa volta è Piera Napoli, 32 anni, madre di tre figli maschi, di cui due gemelli (11 e 13 anni), cantante neomelodica.
L’assassino è Salvatore Baglione, il marito di 37 anni, che di mestiere trattava le carni. I due erano separati in casa da circa due anni. Piera è stata trovata senza vita nel bagno della sua abitazione in via Vanvitelli, nella borgata di Cruillas, un quartiere popolare periferico di Palermo. La ragazza conosciuta nel palermitano in quanto era una cantante neomelodica, una passione che l’accompagnava da sempre, viene descritta da tutti come solare e sempre allegra.
Le cause dell’uccisione ancora non sono note, ma i familiari della vittima descrivono l’ex marito come un uomo molto geloso. Teoria confermata anche dalla denuncia fatta, solo due settimane prima della terribile tragedia, dalla stessa Piera che aveva chiamato la polizia per denunciare le violenze e le aggressioni subite da parte del marito.
I figli non erano presenti durante l’accaduto. Il marito, infatti, li aveva accompagnati a casa dei nonni materni la stessa mattina dell’omicidio, per poi tornare a casa e dopo una lite, presumibilmente uccidere la moglie a coltellate.
Intorno alle 13, Salvatore si è recato in caserma per denunciare il ritrovamento del cadavere in una pozza di sangue nel bagno dell’abitazione. Gli stessi carabinieri si sono recati nell’abitazione dopo la denuncia prelevando l’arma del delitto, un coltello da cucina.
Dopo quattro ore di interrogatorio, il marito ha confessato alla Pm Federica Paiola e al capitano Simone Calabrò l’uccisione con dieci coltellate, tra cui una anche alla gola. Durante l’interrogatorio era presente anche il legale dell’assassino, Daniela Piparo.
Le motivazioni che hanno spinto l’uomo ad un gesto simile ancora non sono chiare e per questo si stanno continuando ad effettuare indagini che prevedono anche lo studio dei social dei due coniugi. L’ultimo post della vittima, pubblicato su Facebook diceva: “Se vuoi che ti regalano dei fiori il 14 febbraio (giorno di San Valentino) muori il 13”.
Mentre il marito della vittima, ha pubblicato su Facebook poco prima una foto della pagina social “DNA criminale” che cita la frase “Il rispetto… gran bella parola… peccato che non tutti ne conoscano il significato”, con sotto come sfondo una foto di Robert De Niro.
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