Un’ennesima ombra sta oscurando in queste ore il tanto atteso e discusso Concorso Straordinario per l’insegnamento. Le prove concorsuali sono iniziate regolarmente il 22 ottobre e sono ancora in corso, per concludersi a metà Novembre. Alcuni candidati che hanno già sostenuto la prova per la loro classe di concorso, tuttavia, denunciano via social strani picchi notturni di ricerca sul web di alcune parole chiave specialistiche, comparse poi il giorno dopo tra le domande della prova concorsuale. Questo il messaggio pubblicato sulla sua pagina facebook dal senatore leghista Mario Pittoni, vicepresidente della Commissione Cultura a palazzo Madama, che ha subito scatenato un’ondata di polemiche e commenti sui social: “Ieri c’è stata la prova di arte. Tra le domande uscite una era sulla Canestra di Caravaggio, che nella notte precedente ha avuto un picco di ricerche su Google…”, scrive Pittoni su Facebook.

Ci sarebbero dunque numerose persone, molte più del solito, che alle 4.00 di notte, il giorno prima di un concorso relativo alla Classe di Arte per le scuole medie, hanno deciso di ripassare, tra gli innumerevoli argomenti della disciplina , proprio un’opera di Caravaggio che sarebbe stata oggetto d’esame la mattina seguente.

L’indagine si basa sui dati forniti da Google Trend, lo strumento di Google che permette a chiunque di conoscere la frequenza di ricerca di parole o gruppi semantici in un dato lasso temporale sui motori di ricerca Google. Nei gruppi Facebook, specialmente nei commenti, c’è chi taccia di complottismo questo genere di denunce, sostenendo che i trend di ricerca di un pittore così importante per la Storia dell’arte prima di una prova concorsuale non dimostrerebbero altro che un picco di interesse generalizzato per la disciplina, a poche ore dall’esame. Tuttavia cercando i volumi di ricerca di “Guernica” + “Picasso”, nello stesso arco temporale, i grafici non mostrano lo stesso tipo di picco di ricerche nei giorni precedenti alla prova:

Come si evince dall’immagine, nei giorni tra il 26 e il 30 ottobre i flussi di ricerca di questo accostamento di parole chiave non mostrano flessioni significative. Nelle ore successive alla pubblicazione del post, sui social sono esplose le proteste, con il susseguirsi di decine di segnalazioni simili, relative ad altre classi di concorso. Ecco il picco di ricerche che Google Trend ha registrato circa le due parole chiave “poem” e “5 november”, la notte prima della prova di Inglese, durante la quale è stato richiesto anche di scrivere proprio un componimento su questa data.

Pittoni incalza, riportando un altro caso sospetto, relativo ad un’altra classe di concorso: “Come mai alle 2 di notte del 27 ottobre la frase “Poema di Robert Frost” è stata quella più ricercata su Google? Forse perché 14 ore dopo sarebbe uscita come domanda al concorso straordinario per AB024? O semplicemente perché è il più grande poeta che la storia umana abbia mai conosciuto ed è normale sia così ricercato?”, continua Pittoni su Facebook.


Nei commenti gli utenti, si presume insegnanti precari o comunque aspiranti docenti, emerge l’indignazione, rabbia (“Il concorso è per legalizzare l’illegale!”) , sprazzi di qualunquismo (“sono tutti raccomandati, avete scoperto l’acqua calda”), ma anche tentativi di razionalizzare questi numeri, contestualizzando i trend di ricerca e ricordando che a livello statistico, il numero di utenti che ha effettuato le ricerche incriminate non rappresenta un campione rilevante. Se i numeri insomma non bastano a dimostrare nettamente una possibile fuga delle domande avvenuta prima del concorso, sono sufficienti ad infiammare gli animi di migliaia di aspiranti professori, in cui si sta insinuando il tarlo del dubbio: qualcuno ha ricevuto le domande prima del tempo?


Il concorso straordinario per l’insegnamento è nato sotto una cattiva stella, osteggiato tanto dai laureati senza abilitazione (che attendono la seconda fase del piano di assunzioni del Minsitero dell’istruzione, il cosiddetto “concorso ordinario”, che dovrebbe svolgersi, lockdown permettendo, immediatamente dopo l’espletamento delle prove dello Straordinario, quini a partire dall’ultima settimana di novembre), quanto dagli stessi partecipanti, lavoratori precari della scuola da almeno 3 anni, molti dei quali hanno manifestato pubblicamente lo scetticismo riguardo alla possibilità di svolere in sicurezza un concorso ad alti numeri in era Covid, senza considerare la possibilità di trovare modalità alternative per stabilizzare migliaia di precari che nella scuola ci lavorano già da anni, in un contesto di cattedre vacanti la cui gravità è stata toccata con mano con l’inizio dell’anno scolastico. Dello stesso avviso il Senatore Pittoni: “A consigliare l’annullamento del concorso per docenti che invece potrebbero tranquillamente essere assunti da graduatoria, non sono solo i candidati costretti a spostarsi in tutta Italia mettendo a rischio la propria salute, quella del loro cari e quella dei loro alunni. C’è un’ altra questione, che pare coinvolgere molte persone: cioè le troppe coincidenze che riguardano picchi di ricerca notturni su Google riferiti a parole chiave legate a quelle che poche ore dopo risultano essere le domande del concorso. Stiamo segnalando tali “stranezze” a chi di dovere e ricordiamo che può farlo qualunque cittadino, associazione o gruppo d’interesse”. “Azzolina assolutamente inadeguata!”, conclude Pittoni in un altro post.

Piero de Cindio

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