Il tavolo dei lavori per la lista di scopo per gli Stati Uniti d’Europa continua. Discussioni, confronti e trattative proseguono, dopo l’accordo tra Italia Viva e Più Europa, insieme ad altre formazioni del mondo liberaldemocratico. Ma a gravitare attorno alla lista di scopo per le elezioni europee sta gravitando in maniera più o meno diretta anche la Democrazia Cristiana di Totò Cuffaro. Da giorni si parla di una possibile alleanza tra la Dc e il partito di Matteo Renzi, e oggi il segretario nazionale della Dc ha lanciato un messaggio.
Stati Uniti d’Europa, Cuffaro e la Dc interessata alla lista
Cuffaro, con una nota, ha parlato del collegamento tra la Democrazia cristiana e gli Stati Uniti d’Europa, ma ha anche sgombrato il campo dalle voci su una sua personale possibile discesa in campo. “Leggo dalla stampa che potrebbe esserci una mia possibile candidatura. Continuo ad essere fermamente deciso nel non candidarmi, nella speranza che non abbia più motivo di ribadirlo”.
“La Democrazia cristiana, in atto, persegue l’interesse politico ad una ipotesi di lista di ‘Centro‘ con Renzi per le elezioni europee. La lista di scopo degli ‘Stati Uniti d’Europa’ che si sta costruendo incontra l’interesse della Dc se, insieme con gli altri simboli, ci sia anche quello della Dc oppure se dovesse esserci un unico simbolo rappresentativo di tutti” ha aggiunto Totò Cuffaro.
Stati Uniti d’Europa, l’attacco di Calenda
A commentare la lista e il possibile coinvolgimento di Cuffaro, è stato Calenda: “Bisogna chiedere a Bonino perché fa una lista fatta in questo modo, con Italia viva, nuova Dc Cuffaro, Mastella, i socialisti in cui la stessa Bonino dice che il giorno dopo ognuno andrà per conto proprio. Ho trovato la sua scelta incomprensibile”.
Il leader di Azione, ospite a “Omnibus” su La7, ha proseguito: “Noi faremo una cosa diversa, una lista che avrà i migliori candidati su ogni singola materia. La gente sceglierà se vuole la lista che sotto il nome ‘Stati Uniti Europa’ ha la qualsiasi, oppure noi”. “Io con Cuffaro non voglio avere nulla a che fare perché è una persona condannata per favoreggiamento. Noi dobbiamo presentarci alle elezioni in modo comprensibile con una lista di grande qualità”, ha concluso Calenda.