Le nuove dichiarazioni
Il consigliere veneto Valdegamberi dopo il post su Elena Cecchettin: “Dimettermi? Perché mai, non ci sono più valori nei giovani”
Non accenna a placarsi la polemica sul post del consigliere veneto Valdegamberi in cui commentando le parole di Elena Cecchettin, sorella di Giulia, ha parlato di satanismo
Stefano Valdegamberi non ritratta. Dopo il suo controverso post sulla sorella di Giulia Cecchettin, Elena, in cui ha parlato di satanismo e ha invitato la magistratura a indagare sulla ragazza, il consigliere regionale veneto della Lista Zaia ha rilanciato. In primis, allontanando l’ipotesi di sue dimissioni.
Le dichiarazioni del consigliere Valdegamberi
Il consigliere Stefano Valdegamberi ha rilasciato alcune dichiarazioni al sito Affaritaliani.it, dopo le crescenti richieste riguardo un suo passo indietro. “Dimettermi? E perché? Ho espresso pareri, quando il Pd dice le sue opinioni io non chiedo le dimissioni” ha detto Valdegamberi. “Francamente non saprei che cosa ritrattare. Ho espresso le mie opinioni senza offendere nessuno. Lei ha offeso tutti i maschi adulti definendoli stupratori e incitando a modelli sociali discutibili. Il problema della società di oggi è che non ci sono più i valori e il senso di responsabilità nei giovani, a cui vengono detti troppi sì e pochi no. Poi quando arriva qualche no di troppo perdono la testa”, ha aggiunto il consigliere veneto.
Zaia si dissocia dal consigliere
All’inizio era uscita la notizia che Valdegamberi fosse un esponente regionale della Lega. Per questo, a essere finito nel mirino – oltre al consigliere – è stato anche il presidente della Regione Veneto Luca Zaia. Una notizia poi smentita. “Mi son dissociato da quello che dice Valdegamberi, parla a titolo personale e non rappresenta nessuno quando parla soprattutto di questi temi che vanno condannati senza se senza ma. Non è non è consigliere della Lega, è nel gruppo misto, ed è un consigliere regionale. Io non ho nessun potere su Valdegamberi” ha precisato Zaia, ribadendo l’impossibilità di un suo intervento. “Sarebbe come chiedessero alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni di intervenire su un parlamentare del gruppo misto. Il consiglio regionale non dipende da me, non è che io posso farlo. Sembra che il Presidente della Regione possa prendere un consigliere e scaraventarlo a casa. Non è così”, ha concluso il governatore.
Il post originale contro Elena Cecchettin
“Mi sembra un messaggio ideologico, costruito ad hoc, pronto per la recita. E poi quella felpa con certi simboli satanici aiuta a capire molto. Spero che le indagini facciano chiarezza. Società patriarcale?? Cultura dello stupro?? Qui c’è dell’altro”. “Fossi un Magistrato partirei da questa intervista la quale dice molto….e non aggiungo altro. Basta andare a vedere i suoi social e i dubbi diventano certezze. Il tentativo di quasi giustificare l’omicida dando la responsabilità alla “società patriarcale”. Più che società patriarcale dovremmo parlare di società satanista, cara ragazza”. “Sembra una che recita una parte di un qualcosa predeterminato e precostituito. Forse mi sbaglio ed è solo la mia suggestione”. Sono state queste le parole di Valdegamberi che ha commentato le affermazioni di Elena Cecchettin, nelle ore successive al ritrovamento del corpo della sorella e all’arresto di Filippo Turetta.
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