La decisione
Consiglio di Stato dà ragione a Capitano Ultimo, confermata la scorta nel giorno del suo compleanno
“Consiglio di Stato: confermata la scorta al capitano Ultimo. Ringrazio tutti quelli che mi hanno sostenuto nella difficoltà e non si sono girati dall’altra parte: ho visto i Piccoli Soldati dell’ Immenso Esercito difendere l’ Autorità, contro l’ Autoritarismo. Un bel compleanno!”. Così su Twitter scrive il colonnello Sergio De Caprio, il Capitano Ultimo che arrestò Totò Riina, neoassessore all’Ambiente della Calabria. Una buona notizia che arriva nel giorno del suo 59esimo compleanno.
Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato da Sergio De Caprio contro la decisione del Tar, che aveva rigettato la domanda cautelare avanzata da Ultimo, ritenendo “prevalente l’interesse dell’appellante al mantenimento della misura di protezione in pendenza degli accertamenti sulla vicenda”.
La terza sezione del Consiglio di Stato sottolinea come “il livello di protezione deve essere garantito quando ‘non possa escludersi il compimento di azioni criminose nei confronti della persona da tutelare'”. Rilevando come il provvedimento impugnato non tenga conto “del fatto sopravvenuto intervenuto in data successiva alla sua adozione, in relazione al quale il Tar ha ordinato incombenti istruttori” e sottolineando che “dalla stessa istruttoria è emerso che la vicenda era ancora oggetto di indagine e accertamenti tecnici (…) non ancora conclusi”, il giudice amministrativo riforma dunque l’ordinanza del Tar, accogliendo l’istanza cautelare in primo grado e “disponendo, nelle more della rinnovata istruttoria, la conservazione del dispositivo di protezione”.
“Ho sempre avuto fiducia nella giustizia – ha commentato De Caprio all’Adnkronos – Oggi il Consiglio di Stato ha confermato che la mafia è un pericolo ancora attuale e che chi l’ha combattuta ha diritto a essere protetto dallo Stato, non tanto per se stesso quanto per i familiari e per le persone con cui è in contatto”.
“La giustizia amministrativa ha svolto appieno il suo ruolo – ha detto all’Adnkronos il legale di Ultimo Antonino Galletti commentando la decisione del Consiglio di Stato – e i giudici di Appello, con coraggio, hanno confermato la situazione di pericolosità per De Caprio e la necessità di svolgere istruttorie approfondite quando si ha a che fare con la vita delle persone”.
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