L'iniziativa del Movimento 5 Stelle
Conte con Barbero e la tiktoker Rita De Crescenzo: l’armata Brancaleone pacifinta. Schlein sfoglia la margherita

Sulla scia della protesta al piano di riarmo dell’Ue, il M5S scende in piazza a Roma, per la prima volta senza il suo fondatore Beppe Grillo, il prossimo sabato 5 aprile. I pentastellati contestano al governo la posizione favorevole alla spesa sul riarmo, invocando la crisi economica che sta investendo l’Italia. In piazza, al fianco del M5S una platea eterogenea: dall’accademico Alessandro Barbero all’influencer Rita De Crescenzo, che aveva radunato, con un video su TikTok, 10mila persone nella località sciistica Roccaraso (con le conseguenze ormai note per il piccolo Comune dell’Aquila).
La manifestazione lanciata da Giuseppe Conte mira a fare luce sulle conseguenze che il piano proposto da Ursula von der Leyen potrebbe avere sulle famiglie italiane, le quali già hanno molte difficoltà a pagare le bollette. I 5S, infatti, hanno espresso il loro voto contrario agli 800 miliardi previsti per rafforzare la Difesa europea. Sulla stessa posizione, tra l’opposizione, anche Avs, che parteciperà alla piazza del prossimo sabato. A dividere il campo largo è Elly Schlein, che dopo l’astensione al voto europeo resta vaga sulla sua presenza al corteo. Conte le tende una mano, lei risponde che una delegazione del Pd sarà presente, ma della sua presenza non parla, lasciando un velo di mistero sulla posizione di condivisione della scena con il leader pentastellato. Secondo Goffredo Bettini, la manifestazione del 5 aprile potrebbe essere l’occasione per parlare della posizione dem sul piano di riarmo Ue. Lo dice in un’intervista al Domani, in cui ribadisce che il suo partito non vuole tirarsi completamente fuori dal progetto europeo di Difesa.
La piazza, ad ogni modo, non resterà sguarnita di personalità: tra la platea politica, Fratoianni e Bonelli (Avs), hanno annunciato la loro presenza. Anche il mondo intellettuale parteciperà alla piazza: da Marco Travaglio, direttore del Fatto Quotidiano, a Tomaso Montanari, rettore dell’Università per Stranieri di Siena, fino ad Alessandro Barbero, il professore di storia medievale all’Università di Torino che interverrà anche sul palco. Ma il parterre non finisce, perché timbrerà il cartellino anche la tiktoker De Crescenzo. Stavolta l’influencer del social cinese coinvolge i suoi conterranei per dire no alle armi. «Io davanti con lo striscione e tutti dietro”, dice in dialetto napoletano in un video, tenendo tutti col fiato sospeso nell’attesa di scoprire cosa accadrà, se riuscirà a trascinare dietro di sé una folla compatta di persone.
Stefano Patuanelli, capogruppo del M5S, dice: «Anche la tiktoker di Napoli ha il diritto di manifestare». De Crescenzo, madre a dodici anni di un figlio avuto con Ciro Contini, camorrista di spicco, arrestata nel 2017 per spaccio di droga, successivamente assolta, oggi è una cantante e content creator su TikTok. Domani, chissà, sarà un’opinion leader politica dell’armata Brancaleone.
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