La risposta
Conte sbeffeggia l’apertura di Renzi: “Ora sono un interlocutore privilegiato? La politica per il M5s è una cosa seria”
In queste ore Matteo Renzi ha aperto alla possibilità di un’alleanza con il Movimento Cinque Stelle di Giuseppe Conte e con il Pd di Elly Schlein. Una proposta che ha ricevuto diverse reazioni, per lo più critiche – come quelle di Carlo Calenda e di Luigi Marattin -, ma anche degli altri interessati del cosiddetto ‘campo largo’. Conte in primis. Il leader del M5s, a margine dell’assemblea nazionale di Coldiretti, ha parlato della svolta dell’ex premier.
Conte sbeffeggia l’apertura di Renzi: la politica è una cosa seria
Il leader del M5s, a margine dell’assemblea nazionale di Coldiretti, ha parlato della svolta dell’ex premier. “Negli ultimi anni Matteo Renzi si è vantato sempre di aver mandato a casa il governo Conte in piena pandemia. Diceva che l’unica cosa di buono che ha fatto è stata questa. E oggi che fa? Dice che Conte è interlocutore privilegiato? Per noi del Movimento 5 stelle la politica è una cosa seria“. Alla domanda su un suo possibile veto, la risposta di Conte è stata di nuovo: “È una cosa seria la politica”.
Boccia commenta la svolta di Renzi
Anche Francesco Boccia, capogruppo del Pd al Senato, ha commentato l’apertura di Renzi: “Schlein non ha posto mai veti su nessuno e non è disposta a subirne. E questa è la posizione del Partito democratico, non ci saranno veti per nessuno e nessuno può porne. Abbiamo votato compattamente contro gli ultimi provvedimenti negli ultimi mesi”. “L’unità? Bene, ora va praticata, bisogna a vederlo nelle regioni. Andremo al voto in Emilia-Romagna, Umbria e speriamo in Liguria presto: le forze politiche che si rivedono nel progetto unitario dei progressisti devono essere conseguenti” ha aggiunto Boccia.
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