Un buco di 9 ore prima dell’allarme
Continuano le ricerche del piccolo Nicola, il papà: “Lo avevamo messo a letto forse è uscito per cercarci”

Continuano di giorno e di notte le ricerche di Nicola Tanturli, il bimbo di 21 mesi scomparso dalla sua casa nell’Alto Mugello. La notte di perlustrazioni nel territorio di Palazzuolo sul Senio (Firenze) continuano a non dare alcun esito positivo. Le ricerche sono proseguite tutta la notte e andranno avanti per l’intera giornata.
Già da stamani sono in previsione nuove operazioni, con i cani molecolari, da soccorso e coi volontari. Il territorio è impervio e la vegetazione è molto fitta. Le squadre dei soccorritori si sono già date più cambi.
Ci sono pure difficoltà di comunicazione perchè la copertura della rete mobile in questa parte dell’Appennino è incompleta e ha molti vuoti lontano dagli abitati. I droni sorvoleranno ancora le aree scoperte, fuori dai boschi, per rilevare eventuali segni del passaggio del bambino.
Intanto alle ricerche stanno partecipando oltre 200 persone. Tra questi i genitori del piccolo che non si danno pace. Leonardo Tanturli ricostruisce le ultime ore prima che il suo piccolo sparisse nel nulla. “Ieri pomeriggio (lunedì, ndr )lo abbiamo messo a letto e ieri sera a mezzanotte quando siamo andati da lui non c’era più”, dice intervistato dal Corriere della Sera. “Qui i bambini giocano in libertà, sono sempre fuori… Magari cercava noi che eravamo fuori e s’è perso”.
Dalla ricostruzione dei fatti risulta che il piccolo fosse effettivamente abituato a gironzolare intorno alla casa. Ma quella sera qualcosa è andato storto. Leonardo e Giuseppina, la mamma del piccolo Nicola, hanno raccontato di averlo messo a letto intorno alle 19 e di essersi accorti solo a mezzanotte che il bambino non c’era più. L’orario è fondamentale per capire quanto il piccolo si possa essere allontanato da casa. Per il momento un lasso di 5 ore.
Poi c’è un altro quesito a cui gli investigatori cercano di trovare risposta: perché i genitori hanno allertato i soccorsi solo alle 9 del giorno successivo? I due hanno infatti provato a cercare il bambino per tutta la notte nel buio più scuro della montagna per poi allertare i soccorsi 9 ore dopo. Per adesso la procura ha aperto un fascicolo per scomparsa di minore; non è escluso che nelle prossime ore prenda forma l’ipotesi di indagare i genitori per abbandono di minori per aver lasciato solo il piccolo pur essendo a pochi metri da lui, nella stalla o nell’orto. Intanto resta di primaria importanza ritrovare Nicola.
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