La conferenza sul clima
Cop28, accordo a Dubai: reso operativo il fondo ‘Loss and Damage’ per aiutare i Paesi poveri colpiti da disastri climatici
Dopo poche ore dall’inizio della Conferenza delle parti sul clima, è stato annunciato il passo in avanti sul fondo necessario per i risarcimenti dei Paesi più colpiti dai disastri climatici.
Nel primo giorno della Cop28 a Dubai, è stato raggiunto già un accordo. Il fondo ‘Loss and Damage‘ per aiutare i Paesi più poveri colpiti dal disastro climatico sarà reso operativo. L’intesa alla Conferenza delle parti sul clima è stata possibile grazie al consenso di tutte le parti in gioco.
Le parole di Al Jaber alla Cop28
“Oggi abbiamo fatto la storia. È la prima volta che una decisine viene adottata il primo giorno di una Cop. E anche la velocità con cui lo abbiamo fatto è storica” ha dichiarato Sultan Ahmed Al Jaber, il presidente della Cop28. “Questo risultato dimostra il duro lavoro di molti, in particolare dei membri del Comitato di transizione, che hanno lavorato instancabilmente per arrivare a questo punto” ha aggiunto il ministro di Stato degli Emirati Arabi Uniti. “Questa è la prova che possiamo ottenere risultati. La Cop28 può essere realizzata. Ora stabilisce una chiara ambizione per tutti noi di prendere una decisione globale sul GST nei prossimi 12 giorni”
Cos’è il fondo Loss and Damage
Il fondo Loss & Damage è un meccanismo che prevede un risarcimento per le perdite e i danni subiti da quei Paesi, specialmente i più poveri e più vulnerabili, che hanno poca responsabilità sul riscaldamento globale e sulle emissioni di gas serra, ma che sono spesso i più colpiti dal disastro climatico.
Il meccanismo è stato creato nella Cop27 a Sharm el-Sheik, in Egitto, dell’anno scorso. Ma non era stato reso operativo, come invece avvenuto questa mattina a Dubai. Nelle previsioni, in realtà, si pensava che prima di un paio di anni non potesse diventare efficiente.
Quali sono gli Stati che finanziano il fondo
Dopo la decisione di rendere operativo il fondo, sono arrivati anche i primi impegni economici di alcuni Paesi. I primi sono stati proprio gli Emirati Arabi Uniti, organizzatori della Conferenza internazionale. Dubai, infatti, si è impegnata a immettere 100 milioni di dollari nel fondo. Una mossa economica e politica: hanno potuto annunciare un importante successo della Cop e hanno distolto l’attenzione dalle critiche piovutegli addosso, essendo uno dei principali esportatori al mondo di petrolio.
Altri 100 milioni arrivano dalla Germania, 60 milioni di sterline dal Regno Unito e 10 milioni dal Giappone. Ma piano piano altri Paesi e altri contributi si stanno aggiungendo. Ad ogni modo, per adesso, il fondo ‘Loss and Damage’ sarà ospitato e gestito dalla Banca Mondiale. Una condizione che fa pensare a una operatività limitata. Comunque la Cop28 ha registrato un primo successo a poche ore dall’avvio. Chi ben comincia.
© Riproduzione riservata