Proseguono le divergenze all’interno del governo sul coprifuoco. L’ultima polemica vede protagonisti la ministra per gli Affari regionali Mariastella Gelmini e il sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia in merito alle disposizioni di legge sul coprifuoco e alle interpretazioni date da alcuni esponenti dell’esecutivo.

Ad essere smentita in questo caso è la ministra Gelimini che in una intervista rilasciata al Il Messaggero aveva rassicurato gli italiano dicendo: “Chi va a cena fuori può stare tranquillamente seduto al tavolo fino alle 22 e poi, una volta uscito dal locale, far ritorno a casa senza alcun rischio di ricevere sanzioni”.

E, parlando dell’ultimo decreto, in riferimento alle polemiche all’interno del Governo, osserva: “si poteva fare di più, ma qualcuno voleva fare molto di meno. Le riaperture sono una vittoria per gli italiani. Quasi tutta Italia è in zona gialla, i nostri ragazzi tornano a scuola, ripartono tante attività economiche”. “I dati dei contagi stanno migliorando costantemente e la campagna vaccinale è entrata nel vivo: ormai siamo quasi a 400mila inoculazioni al giorno. Se continua il trend positivo a meta’ maggio – assicura – si cambia il coprifuoco e il nostro obiettivo è quello di abolirlo. Si riaprono nuove attività”.

Poi annuncia: “Dal 1 giugno vogliamo i ristoranti al chiuso aperti anche a cena, vogliamo che riparta il settore del wedding e va risolto l’incidente sui centri commerciali che devono poter aprire anche durante i week end”.

La replica del Viminale attraverso Sibilia

“Sono stato tra quelli che auspicavano il coprifuoco alle 23 ma la cabina di regia, dove siedono i rappresentanti di tutti i partiti, ha deciso per le 22. Detto ciò, la legge e la circolare del Viminale è chiara e ora prevede il ritorno a casa proprio alle 22, anche per chi cena all’aperto. Se c’è qualcosa da dire sugli aspetti di sicurezza non è il caso lo faccia il Ministro degli Affari regionali. In Italia l’unica voce credibile e autorità competente in questo senso è quella del Ministro dell’Interno. Evitiamo pertanto interpretazioni personali che possano ingenerare confusione tra i cittadini e mettere in difficoltà le forze dell’ordine. Il coprifuoco al momento è alle 22″. E’ quanto afferma il Sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia in merito alle disposizioni di legge sul coprifuoco.

Ristoranti e bar aperti con servizio al tavolo (all’aperto) dal 26 aprile in zona gialla

Dal 26 aprile 2021, nella zona gialla sono consentite le attività dei servizi di ristorazione con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, anche a cena, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti, nonché delle modalità previste dai medesimi provvedimenti e dai protocolli e dalle linee guida agli stessi allegati ai medesimi provvedimenti. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati. Dal 1° giugno, nella zona gialla, le attività dei servizi di ristorazione sono consentite anche al chiuso, con consumo al tavolo, dalle ore 5 fino alle ore 18, o fino a un diverso orario stabilito con deliberazione del Consiglio dei ministri. Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, gli itinerari europei E45 e E55, negli ospedali e negli aeroporti, nei porti e negli interporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.

 

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Napoletano doc (ma con origini australiane e sannnite), sono un aspirante giornalista: mi occupo principalmente di cronaca, sport e salute.