I contagi di coronavirus continuano a crescere non solo in Italia dove sono stati registrati oltre 5mila casi, sesto caso più alto di sempre. Nella giornata di ieri, venerdì 9 ottobre, sono stati registrati oltre 100mila casi in Europa. E’ la prima volta che accade dall’inizio della pandemia.

Il nuovo record (109.749, per un totale ora di 6,6 milioni di positivi) viene riportato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’incremento medio giornaliero negli Usa sale a 46 mila casi, ieri +57 mila, con un bilancio di 7,6 milioni di casi.

In Italia la situazione, secondo gli anestesisti, potrebbe degenerare nel giro di un mese senza ulteriori misure di contenimento. “In meno di un mese le terapie intensive al Centro-Sud potranno andare in sofferenza” sottolineano gli anestesisti.

Per la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa “le Regioni farebbero bene ad aprire con il ministero, con il Comitato tecnico scientifico e con il ministro Boccia, un confronto per mettere mano al provvedimento approvato a settembre. Fissare all’80% il limite massimo di capienza dei bus è stato rischioso. Avere una soglia così alta, senza un controllo effettivo a bordo, vuol dire lasciare la possibilità che si arrivi facilmente a mezzi pubblici pieni al 100%”.

In una intervista a La Stampa, la sottosegretaria vede “due strade praticabili. Si può introdurre l’obbligo di usare guanti monouso a bordo dei mezzi pubblici, aumentando il ritmo delle sanificazioni del mezzo, più volte al giorno, perché non basta una volta sola. In alternativa, si può abbassare il limite massimo della capienza al 50%. Anche in questo caso andrebbe comunque aumentato il ritmo delle sanificazioni”.

Per quanto riguarda l’ipotesi di introdurre il coprifuoco alle 23 per locali, bar e ristoranti, Zampa spiega: “Il costo della gestione di un’epidemia è molto più alto. Immagino si possa pensare a restrizioni orarie, ne devo ancora parlare con il mio ministero, ma se arriverà un coprifuoco alle 23 per i locali e i ristoranti, sono certa che il governo l’accompagnerà a misure di sostegno per le attività interessate”.

E’ tempo “di essere attenti e rigorosi”, osserva, e fra le nuove misure “si chiederà per certo di ridurre le presenze a feste e matrimoni“.

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