Un’altra storia di solidarietà a Napoli al tempo del coronavirus. Il panaro solidale, ripreso anche dal Guardian, ha fatto il giro del mondo. Così come la spesa solidale è diventata molto celebre. Ecco allora un’altra iniziativa per far fronte all’emergenza Covid-19: quella della “Campana solidale”. Un’idea che coinvolge un’associazione, l’associazione Artur (Adulti responsabili per un Territorio Unito contro il Rischio) e la Cioccolateria artigianale Furlan. Il produttore ha infatti confezionato delle campane pasquali di 900 grammi di cioccolato (al latte o fondente) finemente decorate in pasta di zucchero. Non manca all’interno, ovviamente, la sorpresa. Il ricavato dalla vendita di queste campane andrà solo in parte al produttore, per recuperare le spese di produzione, e per la restante parte all’Ospedale Loreto Mare di Napoli, interamente convertito alla cura dei pazienti affetti da Covid-19.

Maria Luisa Iavarone, professoressa di pedagogia all’Università Parthenope di Napoli e presidente dell’Associazione Artur, insieme con Franco Porzio, oro olimpico a Barcellona 1992 e presidente dell’A.S. Acquachiara, aveva già lanciato altre iniziative per far fronte all’emergenza coronavirus. Tra queste una raccolta fondi per mettere a disposizione del Loreto Mare ulteriore attrezzatura per la terapia intensiva. L’iniziativa, che terminerà venerdì 10 aprile, ha già superato i 40mila euro di donazioni; 9mila sulla piattaforma Gofundme e il resto su conto corrente opportunamente dedicato. Altra iniziativa proposta dall’Associazione con Porzio è quella del banco alimentare solidale mentre con Less Cooperativa Sociale e Associazione Inclusione Alternativa ha avviato una produzione di mascherine, realizzate in materiale TNT sterilizzato da migranti ospiti di Sprar e distribuite gratuitamente.

La solidarietà e la cooperazione che l’emergenza coronavirus ha determinato devono costituire necessariamente un’occasione di nuova infrastrutturazione sociale – dichiara la professoressa Iavarone – dietro ogni crisi si nasconde sempre un’opportunità ma le opportunità vanno sapute cogliere con intelligenza, responsabilità e soprattutto anche attraverso una politica disposta con umiltà ad ascoltare sempre di più scienziati e tecnici che se fossero stati considerati un po’ di più forse conseguenze così impegnative di questa vicenda non le avremmo conosciute”.

Redazione

Autore