La situazione in Italia
Coronavirus, ancora 761 decessi e 18mila nuovi casi: il tasso di positività resta sotto il 10%
Resta ancora alto il numero di decessi in Italia per Coronavirus. Nel bollettino odierno diffuso da ministero della Salute e Protezione civile sono infatti 761 i decessi, in calo rispetto ai 887 di ieri, ma ancora un tributo altissimo al virus. Le vittime salgono così dall’inizio del monitoraggio a quota 63.387. I nuovi casi nelle ultime 24 ore sono invece 18.727, per un totale di 1.805.873 persone comprendendo nel computo decessi e guariti.
Quest’ultimi sono stati 24.169 in più rispetto al dato di giovedì e 1.052.163 in totale. Gli attualmente positivi scendono di 6.204 unità: risultano essere infatti 690.323.
I tamponi processati nelle ultime 24 ore sono stati 190.416, 18mila in più nel confronto con giovedì, quando erano stati 171.586. il tasso di positività di mantiene sostanzialmente stabile: è del 9,8% (ieri 9,9%), quindi su 100 tamponi eseguiti meno di 10 sono risultati positivi.
Quanto al dato regionale, il Veneto fa registrare il maggior incremento di casi con 3.883 nuovi positivi, seguito da Lombardia (2.938), Puglia (1.813), Piemonte (1.553), Campania (1.340), Lazio (1.230), Emilia Romagna (1.211).
LOMBARDIA E PIEMONTE ZONA GIALLA – Nella giornata odierna è attesa l’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza che salvo clamorose sorprese farà cambiare fascia di rischio a Lombardia e Piemonte, che passeranno da zona arancione a gialla. Nei giorni scorsi il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, aveva già anticipato che da domenica 13 dicembre la regione sarebbe passata in fascia gialla, così come il collega piemontese Alberto Cirio.
Dovranno invece attendere Toscana e Campania: pur avendo dati che potrebbero garantire il passaggio in zona gialla, le regioni governate rispettivamente da Eugenio Giani e Vincenzo De Luca dovranno aspettare almeno un’altra settimana per vedersi garantito il passaggio in zona gialla.
© Riproduzione riservata