Esteri
Coronavirus, in Francia la prima vittima fuori dell’Asia
Il Ministro della Salute francese Agnès Buzyn ha annunciato durante un punto di stampa la morte in Francia di un turista cinese di 80 anni infetto dal coronavirus. Era stato ricoverato all’ospedale Bichat il 25 gennaio. È il primo decesso per coronavirus in Europa. Lo riferisce BFMTV.
“Sono stata informata la scorsa notte del decesso”, ha dichiarato la ministra francese. L’uomo proveniva dalla provincia di Hubei, zona epicentro dell’epidemia da coronavirus in Cina, e soffriva di un’infezione polmonare causata dal Covid-19. Era arrivato il 16 gennaio in Francia ed è stato ricoverato il 25 gennaio, con rigide misure d’isolamento. Le sue condizioni sono velocemente peggiorate. In ospedale è stata ricoverata anche la figlia, che i medici prevedono guarirà. In Europa sono stati registrati 46 contagi da coronavirus, in nove Paesi, con il numero maggiore di 16 in Germania.
I NUMERI DEL CONTAGIO – Sono oltre 67.000 persone le persone contagiate dal coronavirus in tutto il mondo. L’Organizzazione mondiale della sanità ha definito la malattia Covid-19, datando la sua origine alla fine dell’anno scorso. Gli ultimi dati segnalati dalle autorità sanitarie di Pechino riferiscono che, ad oggi, nella Cina continentale, sono 1.523 i morti tra i 66.492 casi registrati, principalmente nella provincia centrale di Hubei.
IL RITORNO DELLO STUDENTE IN ITALIA – Questa mattina alle 7:30 è invece atterrato all’aeroporto di Pratica di Mare, alle porte di Roma, l’aereo dell’Aeronautica militare con a bordo Niccolò, il 17enne di Grado (Gorizia) bloccato per due volte a Wuhan, in Cina, a causa della febbre. Ad accoglierlo, oltre ai familiari, il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.
Il ragazzo è stato “ricoverato per completare il periodo di isolamento. Seguirà il consueto bollettino medico” all’istituto Spallanzani di Roma, come comunicato in una nota dalla direzione sanitaria.
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