L'allarme sanitario
Coronavirus, sette morti in Italia: oltre 200 i casi accertati

Sale ancora il bilancio dei morti in Italia dopo l’emergenza del coronavirus esplosa negli ultimi giorni. Sono sette le vittime: sei in Lombardia e una in Veneto. L’ultimo caso riguarda un uomo di 62 anni che aveva già importanti compromissioni a livello cardiaco e renale ed era stato trasferito dall’ospedale Sant’Anna di Como all’ospedale di Lodi. Nel pomeriggio la sesta vittima, un uomo di 80 anni Castiglione d’Adda che era ricoverato all’ospedale Sacco di Milano. Giovedì l’anziano era stato trasportato dal 118 all’ospedale di Lodi per un infarto, stesso giorno in cui era arrivato anche il 38enne primo paziente positivo al Covid-2019. L’anziano è stato ricoverato in rianimazione e, dopo essere risultato positivo all’agente patogeno, trasferito al Sacco di Milano dove è deceduto.
Nella sola giornata odierna sono stati registrati altri due decessi: un 84enne ricoverato all’ospedale “Papa Giovanni XXIII” di Bergamo per patologie pregresse, e un 88enne di Caselle Landi, nel Lodigiano. La Regione Lombardia ha invece smentito la notizia relativa alla morte agli Spedali Civili di Brescia di una donna di Crema, paziente oncologica e positiva al coronavirus. In una nota l’Ente “smentisce tale informazione, precisando che in tale struttura non si è verificato alcun decesso”.
Dopo i casi delle ultime ore, il Governo italiano ha proposto “una riunione con i Ministri della Salute dei Paesi confinanti. L’obiettivo sarà arrivare a condividere linee d’azione comuni”. E’ quanto si legge in un comunicato della Protezione civile.
Il numero totale dei contagiati in Italia è salito a 229. La Lombardia resta la Regione più colpita con 172 casi, sommati ai 32 del Veneto (24 pazienti del cluster di Vo’ Euganeo, quattro contagi a Mirano e altri quattro casi registrati a Venezia), i 19 dell’Emilia Romagna (16 a Piacenza, due a Parma e uno a Modena), quattro in Piemonte e 3 nel Lazio.
“Nel nostro Paese c’è sicurezza e si può venire tranquillamente”, ha quindi ricordato il commissario straordinario Angelo Borrelli, rispondendo a chi gli chiedeva se ci fossero dei rischi per gli stranieri che vogliono venire in Italia.
IL CONTAGIO IN LOMBARDIA – Questa mattina il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana aveva reso noto che “alle 9:10 l’ultima notizia arrivata dalla Sala operativa è intorno ai 165 contagiati. Purtroppo il numero sta aumentando, ma siamo convinti che l’ordinanza inizierà a far rallentare e magari a sospendere il contagio”. “Dal momento in cui è emersa la situazione non è stato fatto nessun errore, anzi si è intervenuti con determinazione e ringrazio il personale sanitario. E’ strano per tutti che ci sia stata una così rapida diffusione, anche perchè da un caso di lunedì siamo arrivati a 170 casi in pochi giorni: non si riesce a capire”, ha spiegato ai microfoni di Rai Radio1.
LA RICERCA DEL PAZIENTE ZERO – Per quanto riguarda l’individuazione del del possibile ‘paziente zero’ che ha diffuso il coronavirus, potrebbe essere vicina la svolta. Un agricoltore 60enne di Albettone (Vicenza), frequentatore dei bar di Vo’, era stato a Codogno e in altri centri del lodigiano, focolaio del virus in Lombardia, nelle scorse settimane, ed ora ha tosse e sintomi influenzali. A comunicarlo è stato il sindaco Vo’, Giuliano Martini: “Abbiamo avvisato l’Usl di competenza e il sindaco di Albettone, ora il 118 lo porta a fare tampone”.
GLI AIUTI EUROPEI – La Commissione Ue stanzia 230 milioni di euro per aiutare la lotta globale contro la diffusione del coronavirus, che andranno a supportare misure di preparazione dei Paesi, anche extra Ue, finanziare la ricerca e permettere l’acquisto di materiale per favorire la prevenzione. Lo hanno annunciato i commissari europei alla salute e alla gestione delle crisi, Stella Kyriakides e Janez Lenarcic.
© Riproduzione riservata