Lo studente 17enne che non è potuto partire da Wuhan per l’Italia non ha contratto il coronavirus. La conferma arriva dalla Farnesina. Il giovane, in Cina nell’ambito di un programma di studio all’estero, era dovuto rimanere a Wuhan perché al momento della partenza aveva la febbre a 37.7. Ospite di una famiglia a 400 chilometri da Wuhan, nell’ambito di un progetto che prevede un anno scolastico all’estero, il 17enne ha raggiunto Wuhan per poter partire insieme al gruppo di italiani rimpatriati, ma poi non è potuto salire a bordo a causa della febbre.

Il 17enne di Grado, in provincia di Gorizia, è stato prontamente assistito dal personale diplomatico italiano e accolto in appartamento messo a disposizione dall’ambasciata. Lo studente, partito per la Cina lo scorso agosto, ha anche confermato alla famiglia, in una telefonata via Skype, di sentirsi bene e di essere accudito da due signore.

IL MINISTRO SPERANZA: “NO AD ALLARMISMO” – Il ministro della Salute Roberto Speranza, intervistato su Rai Radio1 all’interno di Radio anch’io, ha ribadito la necessità di non diffondere inutili allarmismi: “Io penso che dobbiamo avere fiducia nei nostri scienziati che hanno dimostrato negli ultimi giorni il loro valore. C’è un controllo che sta crescendo in maniera consistente anche sui voli indiretti. In questo momento la questione fondamentale è la difesa della salute delle persone. Mi pare che il nostro paese, da un lato con la ricerca, dall’altro con i controlli sugli spostamenti, sta dando una mano vera per contenere l’avanzata di questo virus. Non dobbiamo spargere allarmismo e dobbiamo mantenere una soglia di attenzione alta”.

Dal ministro inoltre è arrivato un appello all’esecutivo per nuovi investimenti nel sistema sanitario nazionale: “In questa manovra di bilancio per la prima volta dopo molti anni ci sono due miliardi in più sul fondo sanitario, due miliardi sull’edilizia ed ammodernamento tecnologico, l’abolizione del superticket e voglio ricordare misure importanti sul lato della precarietà. In questa manovra di bilancio per il comparto salute c’è un’estensione dei termini della legge Madia che consentirà ad oltre 30 mila persone di essere stabilizzate. Dobbiamo investire sul nostro capitale umano. In questi giorni ci si rende conto di quanto sia fondamentale avere un Sistema sanitario nazionale di qualità”.

Redazione

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