Nelle ultime 24 ore sono 551 i morti di coronavirus accertati in Italia nel bollettino di martedì 23 marzo diffuso dal ministero della Salute. Un dato che non si registrava dal 26 gennaio scorso quando sono stati registrati 541 decessi mentre il 16 marzo scorso le vittime sono state 501. I nuovi casi di contagio sono 18.765 dopo l’analisi di 335.189 tamponi molecolari e antigenici rispetto ai 169.196 di lunedì (giorno dove il numero di tamponi, relativo alla domenica, è sempre più basso).

Il tasso di positività è del  5,6% (ieri era all’8,1%), in calo del 2,5%. Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 3.419.616 , i morti salgono invece a 105.879. Ci sono 560.654 attualmente positivi, in calo di 2.413 rispetto a ieri. Sono invece 2.753.083  i guariti e i dimessi, con un incremento nelle ultime 24 ore di 20.601. In isolamento domiciliare ci sono infine 528.680 persone (-2.828 rispetto a ieri).

Negli ospedali continuano ad aumentare i pazienti ricoverati: sono 3.546 quelli presenti in terapia intensiva, 36 più di ieri nel saldo giornaliero tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri in rianimazione sono 317 (ieri erano stati 227). Nei reparti di degenza ordinaria sono ricoverate 28.428 persone, con un incremento di  379 unità nelle ultime 24 ore.

La regione con più casi giornalieri è la Lombardia (+3.643), seguita da Piemonte (+2.080), Veneto (+1.966), Campania (+1.664), Emilia Romagna (+1.578) e Lazio (+1.491).

In Italia le dosi di vaccino somministrate sono oltre 8,1 milioni mentre i cittadini che hanno ricevuto il richiamo sono più di 2,5 milioni.

 

Redazione

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