La solidarietà
Coronavirus, il flash mob di donatori di sangue e infermieri al Cardarelli commuove tutti
Tanti donatori per tutta la mattinata si sono assiepati fuori al Cardarelli per donare sangue dopo l’appello lanciato dall’ospedale durante l’emergenza coronavirus. Mentre alcuni erano stesi sulle poltrone per le donazioni è partita la canzone “Abbracciame” di Andrea Sannino. Infermieri e pazienti hanno iniziato a ballare e cantare insieme. Poi l’applauso a chi nonostante la paura del coronavirus si è presentato in mascherina al centro trasfusionale del Cardarelli, Padiglione e, per dare una mano a chi ha bisogno. È stato un momento davvero emozionante.
Il numero di donazioni del sangue è in aumento a Napoli. Dopo gli appelli degli ultimi giorni, questa mattina i cittadini partenopei non hanno fatto mancare il proprio sostegno a chi ha bisogno di sangue. Ad annunciarlo è il direttore dell’Asl Napoli 1 Centro Ciro Verdoliva: “Purtroppo l’emergenza Covid-19 non è l’unico ostacolo che siamo chiamati a fronteggiare, o meglio, è un problema che sta creando un effetto domino. Abbiamo in tutta la regione una grave carenza di sangue. Oggi però posso darvi una buona notizia: il numero dei donatori che si stanno nuovamente affidando alla ASL Napoli 1 Centro si sta risollevando. Ieri erano 67, oggi abbiamo già superato i 100”.
Tra i donatori anche gli operai della Whirlpool. “I cittadini – aggiunge Verdoliva – stanno rispondendo con cuore all’appello del Presidente Vincenzo De Luca e a tutti gli appelli che si sono levati dalle vostre pagine social. Abbiamo avuto anche i donatori della Whirlpool e questo è veramente un bel gesto da parte di chi vive un delicato momento per il proprio posto di lavoro”.
“La mia speranza – prosegue – è che si riesca a far crescere sempre più il numero delle donazioni, che questi appelli diventino più diffusi. Ricordo che tutte le persone dai 18 ai 65 anni possono recarsi presso i Servizi Trasfusionali di Napoli e della Regione Campania muniti di un documento di riconoscimento. Dopo un velocissimo triage e alcuni altrettanto veloci esami pre-donazione, ci sarà un colloquio privato con il medico che giudicherà se, in base agli esami e alla storia clinica, si è idonei per donare.Tutti possono tranquillamente donare. Tutta la procedura dura al massimo 30 minuti. Dopo un velocissimo ristoro, si può tornare alle normali attività quotidiane. Continuiamo ad essere campioni di solidarietà. Diffondiamo questo messaggio e soprattutto. Doniamo”.
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