Il bollettino dell'emergenza in Italia
Coronavirus, la variante Delta predominante in Italia: 6.619 positivi e 18 morti
I nuovi positivi al coronavirus emersi nelle ultime 24 ore in Italia sono 6.619, 18 le vittime in un giorno. Il dato dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. Il totale delle vittime per complicanze del contagio sono 128.047. Il tasso di positività è sostanzialmente stabile, al 2,67%, rispetto al 2,74% di ieri. La Fondazione Gimbe parla già di quarta ondata in corso in Italia: nell’ultima settimana c’è stato un incremento dei morti del 46% e dei contagi di quasi il 65%.
I positivi ieri erano stati 6.171 e le vittime 19. Erano stati processati 224.790 tamponi tra molecolari e antigenici, oggi ne sono stati processati 247.486. In aumento le persone ricoverate in ospedale con sintomi che sono 1.812 (+82 da ieri), mentre sono 201 i ricoverati in terapia intensiva (+7 rispetto a ieri), con 20 ingressi nelle ultime 24 ore. Sono 4.132.510 i dimessi e i guariti (+2.117) e 82.962 gli attualmente positivi (+4.478).
A essere segnalata anche una lieve crescita della variante Beta, o “sudafricana”; “se pur estremamente contenuto, l’aumento della variante Beta (B.1.351), maggiormente caratterizzata da una parziale immuno-evasione” e quindi dal pericolo di ‘bucare’ i vaccini. Mentre la prevalenza della variante Gamma (P.1)” o ‘brasiliana’ “è diminuita drasticamente in tutto il Paese”. È uno degli elementi evidenziati nell’ultima indagine rapida condotta dall’Istituto superiore di sanità e dal ministero della Salute, insieme a Regioni e Fondazione Bruno Kessler. La flash survey, con dati al 20 luglio, ha decretato per la prima volta la predominanza della variante Delta segnalata per la prima volta in India (94,8%), rispetto alla variante Alfa o ‘inglese’ (3,2%).
Lo stesso monitoraggio ha rivelato la circolazione soprattutto nelle fasce più giovani, tra i 10 e i 29 anni. “L’occupazione dei posti letto ospedalieri segna una crescita ma contenuta mentre l’incidenza in molte aree è sopra i 50 casi per 100mila abitanti, critica per il tracciamento. Inoltre l’Rt proiettato per la prossima settimana mostra una stabilizzazione: è un dato da confermare ma siamo comunque sopra la soglia epidemica, e cresce Rt ospedaliero. Siamo in una fase in cui dobbiamo muoverci con grande prudenza”, ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro in conferenza stampa.
Balzo rispetto al monitoraggio della settimana scorsa dell’indice di contagio Rt e dell’incidenza, che salgono a 1,57 e 58. Nessuna Regione e Provincia autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica, ma continuano ad aumentare i ricoveri. Il tasso di occupazione in intensiva è stabile al 2%, con un lieve aumento nel numero di ricoverati che passa da 165 (20/07/2021) a 189 (27/07/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche nazionale aumenta invece al 3% rispetto al 2% della scorsa settimana. Il numero di ricoverati in queste aree è in aumento da 1.194 a 1.611. Almeno tre Regioni rischiano di passare in Zona Gialla già tra due settimane: sono Sicilia, Sardegna e Lazio. A oggi in Italia sono stati condotti oltre 67 milioni 755mila vaccini per un totale di quasi 32 milioni di persone vaccinate, circa il 59% della popolazione over 12 anni. Da venerdì 6 agosto diventa obbligatorio l’uso del Green Pass vaccinale per accedere a luoghi ed eventi pubblici.
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