Dal 19 marzo non si aveva un numero di decessi così basso (525), così come rispetto alle scorse settimane sono in calo i pazienti ricoverati in terapia intensiva e quelli in reparto. E’ quanto emerge dal bollettino del 5 aprile annunciato dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli.

Una leggera flessione rispetto ai giorni scorsi che per il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro potrebbe portare a una “fase 2” se questi dati dovessero confermarsi nei prossimi giorni. “La curva ha iniziato la discesa e comincia a scendere, finalmente, anche il numero dei morti. Dovremo cominciare a pensare alla fase 2 se questi dati si confermano”, ha commentato Brusaferro per poi aggiungere: “Sono buone notizie ma non dobbiamo abbassare la guardia” .

Anche perché i nuovi contagiati nelle ultime 24 ore sono 2.972 per un totale di 91.246 mentre i pazienti guariti, 819, calano di diverse centinaia rispetto al trend della settimana appena trascorsa (il totale è di 21.815). I decessi, come detto, sono scesi a 525, il dato più basso dal 19 marzo (le vittime totali del covid-19 in Italia sono 15.887).  Ad oggi, in Italia sono stati 128.948 i casi totali (che comprendono anche vittime e guariti).

Calano di 17 unità i pazienti ricoverati in terapia intensiva, oggi ne sono 3.977. Quelli invece ricoverati con sintomi sono 28.949 (61 in meno rispetto ai dati in aumento delle ultime settimane) mentre sono 58.320 i contagiati in isolamento domiciliare con sintomi lievi o senza sintomi.

Un’altra buona notizia è quella relativa alla Centrale remota operazioni soccorso sanitario (Cross), ovvero il trasferimento dei pazienti malati da una regione all’altra per mancanza di disponibilità di posti letto. Nelle ultime 24 ore sono stati trasferiti 116 pazienti dalla Lombardia, di cui 76 affetti da coronavirus e 40 con altre patologie.

“Da oggi – ha spiegato Borrelli – si interrompe il trasferimento perché la situazione in Lombardia è tale da poter consentire il ricovero negli ospedali della regione”.

Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 28.124 in Lombardia, 12.837 in Emilia-Romagna, 10.177 in Piemonte, 9.409 in Veneto, 5.185 in Toscana, 3.578 nelle Marche, 3.186 nel Lazio, 3.093 in Liguria, 2.621 in Campania, 2.022 in Puglia, 1.774 in Sicilia, 1.795 nella Provincia autonoma di Trento, 1.363 in Friuli Venezia Giulia, 1.420 in Abruzzo, 1.226 nella Provincia autonoma di Bolzano, 898 in Umbria, 815 in Sardegna, 706 in Calabria, 576 in Valle d’Aosta, 254 in Basilicata e 187 in Molise.

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