Ancora una vittima tra i medici italiani colpiti dal coronavirus.  È morto nel primo pomeriggio Salvatore Ingiulla, medico sessantenne di origini siciliane in servizio due carceri bresciane, quelle di Verziano e di Canton Mombello. Il medico era risultato positivo nelle scorse settimane.

“È stato ricoverato, per alcune settimane, presso gli Spedali Civili di Brescia – ha detto il coordinatore regionale del sindacato Fp CGIL Polizia Penitenziaria Calogero Lo Presti -. Ha lottato come un guerriero contro un nemico invisibile e nonostante tutti gli sforzi dei sanitari per strapparlo alla morte, nelle ultime ore, la situazione clinica si era aggravata fino all’epilogo finale”.

“Il dottor Salvatore Ingiulla, medico stimato per le sue capacità umane e professionali, persona di grande animo, sempre disponibile e sensibile, viene ricordato con commosso cordoglio dal personale di Polizia Penitenziaria, dei due Istituti bresciani, che si stringe al dolore che ha colpito la famiglia”, conclude Lo Presti.

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