A Parigi ancora si vedono le immagini di mercati e supermercati affollati. In Spagna le persone cantano dai balconi e condividono l’isolamento con app e le challenge sui social. Nel Regno Unito da domani saranno chiuse le scuole e le università. Tutte decisioni e scene già viste in Italia, dove l’emergenza coronavirus è scoppiata prima e oggi il Paese ha superato la Cina – dove è scaturito il contagio – per numero di morti: oltre 3.400.
La pandemia, ormai, come ha dichiarato l’Organizzazione Mondiale della Salute, è globale. Dati ufficiali raccolti dal Guardian contano 229mila contagiati; 9.325 decessi; 84.557 guariti in tutto il mondo. L’Europa arriva in tutto a 102mila 592 casi (includendo i guariti). E l’Unione ha fatto sapere che distribuirà materiale sanitario ai Paesi più in difficoltà per fronteggiare l’emergenza. La Banca centrale nel frattempo ha annunciato un piano da 750 miliardi di euro che prevede l’acquisto di titoli di debito pubblico e privato fino alla fine dell’anno.
Il Paese che, più degli altri, ha visto salire in maniera vertiginosa le proprie statistiche è la Spagna. In 24 ore, da ieri a oggi, i morti sono aumentati di oltre il 30%. Sono in tutto 807 i decessi. I contagiati sono 17.395, 1.107 i guariti, secondo i dati del ministero della Sanità. Madrid sta reclutando tra pensionati e specializzandi per aggiungere 50mila unità al proprio personale sanitario. Proprio nella capitale il dato più emergenziale: negli ospedali di Madrid muore una persona ogni 16 minuti secondo quanto riporta il quotidiano El Pais. La Spagna ormai è il quarto Paese al mondo per numero di contagi, preceduto da Iran e Italia.
Il direttore generale del ministero della Sanità francese Jérome Salomon ha fatto sapere che oltralpe i casi sono 9.134, 3.626 i ricoverati, 931 si trovano in rianimazione. Contabilizzati 264 i decessi totali. “C’è un raddoppiamento dei casi ogni giorno. L’epidemia si estende sul territorio nazionale e si aggrava rapidamente”, ha dichiarato ieri Salomon. Il lockdown del Paese, ha detto il ministro dell’Interno Christophe Castaner, potrebbe essere esteso per altre due settimane. Contagiato dal virus anche Michel Barnier, politico francese e capo negoziatore dell’Unione Europea per la Brexit.
Positivo al test Covid-19 anche il Principe Alberto II di Monaco. “Lo stato di salute del sovrano monegasco non desta alcuna inquietudine ed è seguito dal suo medico e dagli specialisti dell’Ospedale Princesse Grace – recitava il comunicato – Il Principe Alberto continua a lavorare dal suo ufficio negli appartamenti privati di Palazzo in continuo contatto con i membri del suo gabinetto, del governo e dei suoi collaboratori”. Il Gran Premio di Formula 1 che si sarebbe dovuto tenere nel Principato a maggio è stato rinviato, insieme con quelli di Olanda e Spagna.
Nel Regno Unito si contano a oggi 2.626 positivi al contagio, tra i quali quasi 2.182 in Inghilterra. I nuovi casi sono 676, 103 i morti, secondo il Guardian. Boris Johnson, il premier, parlando da Downing Street, ha dichiarato che potrebbe essere sconfitto in 12 settimane. E ha anticipato che il governo è al lavoro per acquistare migliaia di tamponi. Johnson ha fatto marcia indietro dopo le sue dichiarazioni, molto criticate – “molte famiglie perderanno i propri cari”, aveva detto – quando aveva sostenuto che il Regno Unito avrebbe risposto all’epidemia con l’immunità di gregge.
I casi salgono anche in Germania: 13.979. I decessi sono 34. “Credo fermamente che riusciremo a superare quest’emergenza se tutti i cittadini se ne sentiranno responsabili”, ha detto la cancelliera Angela Merkel in un messaggio televisivo.