La situazione in Italia
Coronavirus, oltre 1700 i contagiati: Conte firma il decreto per l’emergenza
Cresce l’emergenza Coronavirus e mentre si attendono gli effetti delle misure di contenimento varate dopo la scoperta dei focolai italiani, il governo dispone nuovi provvedimenti. Sono quasi 1700 i casi di infezione, la maggior parte dei quali in Lombardia: 34 i decessi, 1577 le persone che risultano positive, e 84 i guariti dall’inizio dell’epidemia in Italia, per la quale sono stati già effettuati oltre 21 mila tamponi. Il decreto del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, firmato domenica, impone nuove e più stringenti misure per le zone colpite a cominciare dalla chiusura dei centri commerciali nei weekend, mentre, in Lombardia e nel Piacentino si dispone la serrata per palestre e centri benessere. In bar, pub e ristoranti, è permesso il solo servizio al tavolo “tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali”, si legge nel Dpcm, affinché “gli avventori siano messi nelle condizioni di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro”.
Sospese le gite scolastiche per tutta Italia, fino al 15 marzo, e limitazioni anche per gli impianti delle stazioni sciistiche: funicolari, funivie e cabinovie aperte solo se vi accede “un massimo di persone pari ad un terzo della capienza”. Bloccati i concorsi ma non quelli per il personale sanitario, mentre l’apertura dei luoghi di culto è condizionata a “misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro”. Il Covid-19 fa chiudere la chiesa di San Luigi dei Francesi, a due passi dal Senato, nel centro di Roma. La decisione, su richiesta dell’Ambasciata di Francia, arriva dopo il caso di un prete risultato positivo al virus dopo un viaggio nella Capitale e viene chiusa anche ‘Sant’Ivo dei Bretoni’, altra chiesa molto frequentato dai francesi che vivono in città.
In Italia ci sono già 283 tra tende e strutture ospedaliere organizzate per i primi controlli in caso di sospetta infezione. L’Istituto superiore di sanità sottolinea che nell’80% dei casi l’infezione da Coronavirus è pressoché asintomatica, mentre il 15 % di chi risulta positivo ha sintomi lievi e solo il 5% si ammala più seriamente. Ma la paura è tanta e, da Nord a Sud, cinema, teatri e locali di intrattenimento soffrono il calo di clienti. Intanto resteranno chiuse per un’altra settimana le scuole in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia mentre in Piemonte riapriranno mercoledì dopo due giorni di pulizia e sanificazione.
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