L'emergenza in Italia
Coronavirus, oltre 17mila nuovi contagi e 487 morti: positività al 4,75%
Sono 17.221 i nuovi contagiati dal coronavirus registrati dal bollettino quotidiano dell’emergenza covid. Sono invece 487 i morti. Ieri il numero dei morti era salito fino a 627; così tante vittime non si registravano dagli inizi di gennaio. L’indice di positività sale al 4,75%, ieri al 4%.
Il dato giornaliero diffuso dal ministero della Salute è stato calcolato su un totale di 362.162 tamponi processati. Al momento in Italia sono positive 544.330 persone, in calo rispetto a ieri di 3.507 casi. Dimessi e guariti sono 3.060.411 con un incremento di 20.229 rispetto a 24 ore fa. Il totale dei casi da inizio pandemia in Italia sale a 3.717.602. Il bilancio totale delle vittime a 112.861.
La Regione con più positivi resta la Lombardia: 2.537 contagiati e 130 vittime. Segue la Puglia con 1974 nuovi casi e 51 decessi, Campania 1933 casi e 50, Piemonte 1.661 casi e 23 decessi, in Veneto 1.241 contagi e 24 decessi. In coda alla tabella la Provincia Autonoma di Trento, Alto Adige e Valle d’Aosta.
Attesa per domani l’ordinanza del ministero della Salute che deciderà il passaggio di alcune Regioni dalla Zona Rossa alla Zona Arancione. Sperano Lombardia, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia. Aspettative anche di Piemonte e Toscana. Procede intanto la campagna vaccinale: sono 11.850.555 le somministrazioni condotte fino a oggi, 3.653.666 le persone che hanno ricevuto sia il primo che il secondo richiamo.
L’Agenzia Europea del Farmaco (Ema) ha concluso le indagini sul vaccino AstraZeneca e ha comunicato che “non ci sono rischi generalizzati nella somministrazione e non si ritengono necessarie misure specifiche per ridurre il rischio”. L’Italia ha consigliato l’uso solo a chi ha più di 60 anni, anche se, come ha detto il coordinatore del Cts Franco Locatelli, “non ci siano elementi per scoraggiare la somministrazione della seconda dose per quanti avessero già avuto la prima”.
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