I dati dell'ISS
Coronavirus, quasi 4mila focolai attivi in Italia: il 77% è in famiglia

Un numero di contagi che non si vedeva dal 28 marzo scorso (quando i tamponi effettuati erano però significativamente di meno, ndr), tanto che l’Istituto superiore di sanità, nel suo monitoraggio settimanale parla di “accelerazione del progressivo peggioramento dell’epidemia segnalato da dieci settimane”.
Torna a far paura il contagio da Coronavirus nel Paese, che nelle ultime 24 ore ha visto contagiare 5.372 persone (con quasi 130mila tamponi): l’Iss chiarisce infatti che il virus oggi circola in tutto il paese”, con un aumento del numero di casi sintomatici, un totale di 17 Regioni che hanno visto i casi in crescita rispetto alla settimana precedente e l’indice di trasmissibilità Rt passato in soli sette giorni a 1,06% da 1,01.
Il rapporto segnala quindi che sono stati riportati complessivamente 3.805 focolai attivi, di cui 1.181 nuovi enella quasi totalità delle province (104/107). La maggior parte di questi focolai continua a verificarsi in ambito domiciliare (77,6%). Continua a scendere invece la percentuale dei focolai rilevati nell’ambito di attività ricreative (4,1% vs 4,5% la settimana precedente).
Non bastasse, è salito a quattro il numero di regioni italiane inserite dalla Svizzera nella lista dei Paesi e delle aree ad alto rischio di contagio da coronavirus: oltre alla Liguria, l’Ufficio federale della sanità pubblica ha aggiunto oggi la Campania, la Sardegna ed il Veneto, stabilendo l’obbligo di quarantena per chi entra in Svizzera da queste regioni.
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