Sale ancora il bilancio delle vittime del coronavirus e i casi di persone contagiate dal virus, in Cina, supera quello di quelle che vennero contagiate dalla Sars. Tra il 1° novembre del 2002 e il 31 luglio del 2003, in Cina vennero accertati 5.327 casi di Sars, stando ai dati dell’Organizzazione mondiale della Sanità. Da allora la popolazione cinese è salita di circa 100 milioni di persone, a 1,4 miliardi. In un periodo di tempo decisamente minore, il numero delle persone che si sospetta siano state infettate dal Coronavirus in Cina è salito a 9.239 casi sospetti, mentre 5.974 sono quelli confermati. Stando alla Commissione nazionale della Sanità cinese, il bilancio delle vittime è ora di 132 decessi con 103 persone curate. Secondo quanto riportato dal Global Times, le autorità cinesi hanno accertato 11 nuovi casi di contagio da coronavirus di Wuhan a Pechino e 16 a Shanghai. 

IMPATTO ECONOMICO – Intanto la Cina ha interrotto l’accesso a Wuhan e ad altre 16 città per impedire alle persone di abbandonare e diffondere ulteriormente il virus. Secondo quanto riporta Bloomberg, anche Toyota Motor interromperà le operazioni in Cina fino al 9 febbraio, unendosi a un elenco crescente di aziende globali che hanno ridotto le attività commerciali in Cina a causa della diffusione dell’infezione da coronavirus. Infatti anche la famosa catena Starbucks ha affermato di aver già chiuso più della metà dei suoi negozi in Cina e non sa ancora come il coronavirus avrà un impatto sulle sue vendite. Anche l’Ad del colosso Tim Cook ha reso noto di aver imposto restrizioni ai viaggi dei propri dipendenti, chiudendo anche un punto vendita in Cina, a causa del diffondersi del coronavirus. Ancora, Apple ha riferito di star tagliando le ore di apertura dei suoi punti retail in Cina. Il colosso ha reso noto di aver riportato utili e un fatturato decisamente più elevati di quanto gli analisti avevano previsto. Il titolo è balzato così fino a +3% dopo limare i guadagni a +1% nelle contrattazioni dell’afterhours. Il fatturato di Apple, in particolare, è salito del 9%, a 91,8 miliardi, facendo meglio anche della guidance di Apple. Gli utili di Apple sono stati sostenuti soprattutto dal fatturato delle vendite di iPhone, salite dell’8% grazie all’interesse verso i nuovi modelli, a 55,96 miliardi.

NEL MONDO – Nelle ultime ore, Pechino ha confermato 1.459 nuovi casi rispetto alla giornata di ieri, e altre 26 vittime: 25 nella provincia di Hubei e una a Henan. Vista l’avanzare dell’emergenza, il mondo è sull’attenti. La Casa Bianca ha riferito che potrebbe ordinare alle compagnie aeree di sospendere tutte le tratte Usa-Cina, mentre la British Airways ha affermato che sta sospendendo tutti i suoi voli da e verso la Cina continentale dopo che il governo del Regno Unito ha messo in guardia contro i viaggi non necessari nel paese colpito dal coronavirus. La compagnia di voli ha dichiarato in una nota che si scusa “con i clienti per l’inconveniente, ma la sicurezza dei nostri clienti e dell’equipaggio è sempre la nostra priorità”. La compagnia aerea opera voli giornalieri dall’aeroporto di Londra Heathrow a Shanghai e Pechino. Ha preso la misura un giorno dopo che il Foreign Office britannico ha aggiornato i suoi consigli di viaggio sulla Cina, mettendo in guardia contro “tutti i viaggi tranne quelli essenziali” verso la terraferma, esclusi Hong Kong e Macao.

RIENTRO ITALIANI – Intanto in una nota la Farnesina annuncia che il volo organizzato dall’Unità di Crisi per rimpatriare i cittadini italiani bloccati a Wuhan, la città cinese maggiormente coinvolta dal nuovo coronavirus, partirà domani una volta acquisite le necessarie autorizzazioni da parte cinese. Il volo, operato dal Comando Operativo di Vertice Interforze raggiungerà direttamente l’aeroporto di Wuhan con a bordo personale medico specializzato. All’arrivo in Italia i connazionali seguiranno un protocollo sanitario definito dal Ministero della Salute.

 

 

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