Coronavirus, sassi contro gli studenti cinesi dell’Accademia di Belle Arti

A woman holds a box of face mask as people queue up waiting to purchase face masks outside a shop in Hong Kong, Wednesday, Jan. 29, 2020. A viral outbreak that began in China has infected more than 6,000 people in the mainland and more than a dozen other countries. (AP Photo/Vincent Yu)

Sassi lanciati contro gli studenti di nazionalità cinese all’esterno dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone. E’ quanto denuncia il presidente del Consiglio regionale del Lazio Mauro Buschini  ed è emerso durante una conferenza stampa della direttrice dell’Istituto Loredana Rea e del presidente della Consulta degli studenti Luca Spatola.

A scatenare la follia di alcuni balordi il caso di una studentessa cinese malata ma risultata poi negativa al nuovo coronavirus al test eseguito all’Istituto Spallanzani di Roma. Caso che aveva portato alla chiusura in via cautelativa dell’Accademia.  “È un episodio gravissimo, senza precedenti, un’autentica vergogna – commenta Buschini – Mi auguro che gli autori di questa follia possano essere perseguiti dalla giustizia e si rendano conto dell’assurdità che hanno commesso, nella speranza che vogliano pentirsi e chiedere scusa”.

“Io sono senza parole, spero che i responsabili siano coscienti di dover rispondere di questa vergogna. Se la disinformazione porta addirittura a gesti pericolosi come questo, dobbiamo impegnarci tutti e di più per raccontare la verità e le notizie corrette. Solidarietà alle vittime di una vera e propria aggressione”. Così su Facebook il segretario del Pd e presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, in merito alla sassaiola contro gli studenti cinesi dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone.

Sulla vicenda interviene la stessa Accademia di Belle Arti di Frosinone che precisa: “All’interno non si è verificato alcun episodio di violenza nei confronti di studenti cinesi o di altra nazionalità. Se degli episodi si sono verificati all’esterno di Palazzo Tiravanti la direzione non ne è a conoscenza e chiaramente si tratta di episodi da stigmatizzare. Come ribadito nel corso della conferenza stampa di questa mattina, l’Accademia è la famiglia di questi ragazzi, che sono da noi tutelati al pari di tutti gli altri studenti. Posso testimoniare inoltre il clima di solidarietà che si è instaurato tra compagni di corso di ogni nazionalità sia al di fuori delle mura accademiche che durante le lezioni, che stanno proseguendo senza alcuna interruzione”. A dichiararlo la direttrice dell’Accademia di Belle Arti, Loredana Rea.