Il nuovo decreto del 17 marzo 2022 con le nuove regole per la gestione Covid non comporta nuove restrizioni. Dal primo aprile tutta Italia tornerà in bianco e da quel momento non ci sarà più la distinzione in colori delle regioni. Continuerà ad essere stilato ogni giorno il bollettino ma non ci saranno più riunioni del Cts. Altra novità è che dal 1 maggio non servirà più il green pass. Per ora resta però l’obbligo di mascherina al chiuso. Inizia così la graduale eliminazione delle restrizioni.

Smart working e green pass a lavoro

Dal 1° aprile anche gli over 50 potranno tornare al lavoro senza rispettare l’obbligo di vaccinarsi previsto fino al 15 giugno. Dovranno però avere un tampone negativo antigenico (valido 48 ore) oppure molecolare (valido 72 ore). Rischieranno la sanzione da 100 euro, ma non la sospensione dal lavoro. Fino al 31 dicembre rimane l’obbligo vaccinale per il personale sanitario e per chi lavora nelle Rsa. Chi non lo rispetta è sospeso da funzioni e stipendio. La possibilità di effettuare lo smart working senza accordo individuale rimane fino al 30 giugno 2022.

L’obbligo vaccinale decade dunque per il comparto scuola e per quello della sicurezza, dove era stato finora previsto. Attualmente l’ultima tappa che prevede il “capolinea” per tutte le restrizioni è il 15 giugno, quando è prevista la fine dell’obbligo vaccinale per gli over 50.

Le nuove regole a scuola

Per quanto riguarda la scuola il decreto prevede nuove misure in merito alla gestione dei casi di positività. Nelle scuole dell’infanzia in presenza di almeno quattro casi tra gli alunni nella stessa sezione/gruppo classe, le attività proseguono in presenza e docenti, educatori e bambini che abbiano superato i sei anni utilizzano le mascherine FFP2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con un soggetto positivo.

In caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato. In quest’ultimo caso l’esito negativo del test è attestato con autocertificazione.

Nelle scuole primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado e sistema di istruzione e formazione professionale, in presenza di almeno quattro casi di positività tra gli alunni, le attività proseguono in presenza e per i docenti e per gli alunni che abbiano superato i sei anni di età è previsto l’utilizzo delle mascherine FFP2 per dieci giorni dall’ultimo contatto con un soggetto positivo.

In caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato. In quest’ultimo caso l’esito negativo del test è attestato con autocertificazione.

Gli alunni delle scuole primarie, secondarie di primo grado, secondarie di secondo grado e del sistema di istruzione e formazione professionale, in isolamento per infezione da Covid, possono seguire l’attività scolastica nella modalità di didattica digitale integrata accompagnata da specifica certificazione medica che attesti le condizioni di salute dell’alunno. La riammissione in classe è subordinata alla sola dimostrazione di aver effettuato un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo.

Il personale per l’emergenza viene prorogato fino alla fine delle lezioni e comunque non oltre il 15 giugno 2022. Per la proroga sono disponibili ulteriori 204 milioni, oltre le somme già stanziate.

Le regole nei ristoranti

Dal 1° aprile al 30 aprile si entra senza green pass in ristoranti e bar all’aperto, feste all’aperto, cerimonie, alberghi e strutture ricettive. Dal 1° al 15 aprile si entra con il green pass rafforzato (che vale 6 mesi per chi ha meno di tre dosi e ha scadenza illimitata per chi ha tre dosi) nei ristoranti e nei bar al chiuso per il servizio al tavolo e al bancone. I turisti stranieri entrano con il green pass base. Dal 15 anche gli italiani entrano con il base. Non serve il green pass per i clienti degli alberghi che vanno nei ristoranti e bar interni. Dal 1° maggio non ci sarà alcun obbligo.

Obbligo di mascherina nei mezzi pubblici

Dal 1° al 30 aprile per salire su autobus, metropolitane, tram e tutti gli altri mezzi del trasporto pubblico locale non servirà più il green pass. Bisognerà però indossare la mascherina Ffp2. Dal 1° maggio non ci saranno più obblighi. Dal 1° al 30 aprile per prendere aerei, treni e navi bisognerà mostrare almeno il green pass base (che si ottiene con un test antigenico valido 48 ore oppure molecolare valido 72 ore). Bisognerà indossare la mascherina Ffp2. Dal 1° maggio non ci saranno più obblighi.

Niente mascherina all’aperto, l’obbligo al chiuso

All’aperto si continua a stare senza mascherina a meno che non ci siano situazioni di particolare affollamento. Fino al 30 aprile si dovrà invece indossare la mascherina in tutti i luoghi al chiuso. La mascherina deve essere di tipo chirurgico ma fino al 30 aprile in alcuni luoghi rimane l’obbligo di indossare la Ffp2:  concerti e stadi, palazzetti sportivi, cinema e teatri, mezzi di trasporto locali e a lunga percorrenza, funivie negli impianti di risalita.

Capienza al 100% in stadi e discoteche

Dal 1° aprile per gli stadi all’aperto e al chiuso e per le discoteche si torna alla capienza del 100%. Dal 1° al 30 aprile per gli stadi all’aperto, i musei e le mostre, gli spettacoli all’aperto non serve il green pass. Dal 1° al 30 aprile servirà il green pass rafforzato (valido sei mesi per chi è vaccinato con due dosi e con scadenza illimitata per chi è vaccinato con tre dosi) per cinema, teatri e feste al chiuso. Dal 1° maggio non ci sarà alcuna restrizione.

Green pass nei negozi

Dal 1° al 30 aprile niente green pass per negozi, parrucchieri, barbieri, estetisti, uffici pubblici, banche, sport all’aperto anche nei circoli, centri termali, sagre e fiere, centri educativi per l’infanzia. Dal 1° al 30 aprile servirà il green pass rafforzato per entrare in palestre, piscine al chiuso, per praticare sport di squadra e di contatto, entrare negli spogliatoi e inoltre per entrare in sale gioco, bingo e casinò. Dal 1° maggio non ci sarà più alcun obbligo.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.