Svelati i dettagli sull’ “Operazione London Bridge”
Cosa succede se muore la regina Elisabetta: dai social oscurati al discorso di chi sarà il nuovo re
Porta il nome “Operazione London Bridge”, il protocollo sulla morte della Regina Elisabetta di Inghilterra, da avviare quando sarà il momento. Il fascicolo era sempre stato riservato e solo qualche informazione era trapelata in passato. Ma recentemente la testata statunitense Politico ha avuto modo di vedere i documenti completi del piano.
Secondo quanto trapelato, saranno coinvolti moltissimi dipartimenti del governo, impegnati a gestire gli innumerevoli aspetti della drammatica situazione. Si parte dalle questioni reali, come la successione del trono e la stabilità del paese, fino alle modalità nella gestione delle varie cerimonie. Previsto anche un protocollo per come si dovranno comportare le istituzioni britanniche sui social network.
Come riporta Politico, il protocollo è stato recentemente modificato per introdurre le misure di sicurezza relative alla pandemia da coronavirus: gli organi della Casa reale prevedono che, dopo la morte della Regina, arriveranno a Londra milioni di persone per far visita al suo feretro e seguirne i funerali.
“London Bridge is Down”
I primi a ricevere notizia sulla morte della Regina sono suo figlio Principe Carlo e il primo ministro: entrambi riceveranno una telefonata in cui un funzionario pronuncerà la frase in codice “London Bridge is Down”. Downing Street trasmetterà la comunicazione a tutti i membri del governo e ordinerà di issare a mezza la Union Jack, la bandiera del Regno Unito, in tutto il paese. Il giorno della morte sarà chiamato, nelle comunicazioni interne agli apparati dello stato “D-Day” e, a seguire, i giorni successivi fino al funerale, D+1, D+2 e via enumerando. Le mail ufficiali inviate lungo la catena gerarchica della burocrazia avranno testi predeterminati, come “siamo appena stati informati della morte di Sua Maestà” e “invitiamo a mantenere la massima discrezione”.
Blackout dei siti
Dopo la notizia della scomparsa di Sua Maestà, tutti i siti istituzionali e i social media correlati saranno oscurati: il sito di Buckingham Palace sarà sostituito da una pagina nera e una frase che conferma la morte della sovrana. Il sito del governo e tutte le pagine social gov.uk avranno invece un banner nero. Inoltre, non saranno pubblicati contenuti non urgenti.
Funerali e incoronazione
Prima delle esequie, la bara della sovrana sarà portata in processione da Buckingham Palace al Palazzo di Westminster dove sarà esposta al pubblico per 23 ore al giorno per tre giorni. Dopo dieci giorni dal decesso, si terranno i funerali di Stato.
Parallelamente al protocollo “London Bridge”, il governo si occuperà anche di gestire il protocollo “Spring Tide”, che regolerà le modalità per compiere l’ascesa al trono del principe Carlo, primo figlio maschio della regina e quindi erede di diritto. Prima dei funerali, infatti, il futuro monarca sarà impegnato in un tour del paese. Dopo la cerimonia funebre, si penserà al discorso del nuovo re: trasmesso rigorosamente alle sei del pomeriggio, dopo aver incontrato il premier.
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