Il focus
Cos’è l’afasia, il disturbo di cui soffre Bruce Willis: cause e sintomi della malattia che provoca problemi al linguaggio
Un disturbo non raro, solo in Italia il numero di persone che ne soffrono a seguito di malattie cerebrovascolari si aggira attorno a 150.000-200.000, con un’incidenza annua di 2 nuovi casi per 1.000 abitanti per anno, ma che Bruce Willis ha reso tristemente ‘da prima pagina’.
La comunicazione da parte dei familiari dell’attore di porre fine alla sua carriera a 67 anni a causa dell’afasia ha portato la luce dei riflettori su questo disturbo che ha terminato la lunga carriera della star di Hollywood.
Cos’è l’afasia
L’afasia è un disturbo del linguaggio che comporta delle conseguenze a livello cognitivo. Chi è affetto da afasia infatti gradualmente arriva non a capire ciò che gli viene detto, a produrre frasi di senso compiuto, a leggere o scrivere, ma anche a fare calcoli, perché scrittura e capacità aritmetiche sono connesse con la funzione del linguaggio.
Le cause
Come spiega a Repubblica Tiziana Rossetto, presidente della Federazione Logopedisti Italiani (Fli), le malattie che provano più frequentemente l’afasia sono “quelle vascolari e i traumi cranici, ma anche tumori, malattie infettive o altro possono colpire le aree del linguaggio”.
Spesso infatti il disturbo del linguaggio insorge dopo un ictus: ne è infatti una delle conseguenze più impattanti a livello di attività quotidiana.
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Come si ‘cura’
Purtroppo non esiste al momento una cura per il disturbo. Spiega infatti Rossetto che “numerosi studi sperimentali hanno dimostrato che l’unico trattamento efficace, anche se molto raramente risolutivo, è il trattamento logopedico, purché sufficientemente protratto e intenso”.
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