L’inchiesta, riferita alla prima ondata Covid, in Valseriana, ipotizzava le accuse di epidemia e omicidio colposo per la gestione della pandemia e riguardava il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, l’ex assessore al Welfare Giulio Gallera e altri 11 indagati.
Quest’oggi dal Tribunale dei Ministri di Brescia è arrivata la notizia dell’archiviazione.
Erano stati i pm della procura del capoluogo dell’omonima provincia lombarda, lo scorso 20 luglio, a sostenere l’impossibilità di configurazione del reato di epidemia colposa per la sua condotta commissiva non ravvisata, sostenendo peraltro, la mancanza di quella omissiva viste le attivazioni per cercare di contenere il virus. Il collegio composto dai magistrati Pipponzi, Scibetta e Stagno ha parlato di:”Insussistenza dei reati” contestati in quattro capi di imputazione che riguardavano le accuse di epidemia e omicidio colposo”.
La stessa sorte era toccata anche a Conte e Speranza (“ipotesi irragionevoli”). Per la mancata applicazione del piano pandemico antinfluenzale risalente al 2006, anche in ambito regionale a carico di Silvio Brusaferro, Angelo Borrelli, Claudio D’Amario, come tecnici, e dell’ex assessore al Welfare lombardo Giulio Gallera e dell’ex dg Luigi Cajazzo, i giudici hanno invece restituito gli atti al Pubblico ministero affinché proceda nelle forme ordinarie.