“Le ulteriori restrizioni, decise dal Governo, vanno nella giusta direzione. Non possiamo permetterci di innestare la retromarcia proprio ora a causa di una sub cultura scientifica qual è quella dei no vax. Rispetto ai quali bisognerebbe adottare, invece, il modello tedesco di un lockdown mirato per far abbassare i contagi”. A dirlo è Raffaele Marrone, presidente della Confederazione italiana della piccola e media industria (Confapi) Napoli, commentando le ultime disposizioni statali in materia di contrasto al Covid.

“I no vax non possono compromettere gli enormi sacrifici fatti nell’ultimo biennio da tutti quelli che hanno deciso, a giusta ragione, di vaccinarsi – ha aggiunto –. Non bisogna criminalizzare quelli che non credono al vaccino, ma nemmeno riconoscere loro la possibilità di mettere impunemente a rischio la salute dei fragili e interi comparti dell’economia campana e napoletana“.

“Da settimane, registriamo gli allarmi degli imprenditori giunti allo stremo. Ci sono interi segmenti di mercato che sono a un passo dal collasso – ha concluso Marrone – e attività che non riapriranno più. Il tempo non è che sta per scadere. È già scaduto. Se non interveniamo ora, ci vorranno anni e anni per riprendersi”.

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