Un grande gesto di responsabilità, di quelli che si vedono raramente. La titolare del “Bar Castani”, in zona Centocelle, ha deciso di abbassare la saracinesca per mettere in sicurezza i clienti dell’esercizio commerciale dai possibili contagi di Covid-19.

In un post pubblicato su Facebook, la proprietaria del bar, Lia Duca, ha spiegato la coraggiosa decisione, nonostante le difficoltà economiche che numerosi esercenti stanno affrontando a causa della crisi economica nata per la pandemia di coronavirus.

Il rispetto del protocollo

Un rispetto rigoroso del protocollo che prevede la chiusura degli esercizi commerciali in caso di segnalazione di positivo al coronavirus. A spiegarlo è proprio la titolare, che comunica ai suoi clienti che da questa mattina il bar sarà chiuso perché c’è stato un contatto con un positivo al virus.

Non c’è timore per probabili rischi alla salute, spiega la proprietaria del bar, dal momento che tutto il team dell’esercizio commerciale è stato vaccinato e nessuno risulta essere positivo. “Ma dobbiamo rispettare il protocollo – scrive Lia Duca – Saremo chiusi per qualche giorno e apriremo dopo aver effettuato la sanificazione”.

Una scelta difficile soprattutto in un momento economico così particolare. Ma la proprietaria del “Bar Castani” non si abbatte e sa di poter contare su una clientela affezionata. “Non vi sto a dire quanto, in questo periodo, sia gravoso non poter lavorare, ma la salute deve essere sempre al primo posto – si legge nel post su Facebook – Siamo inoltre affranti per tutti i nostri clienti che si troveranno in difficoltà, speriamo di ritrovarvi tutti fra pochi giorni”, così la titolare del locale.

Arriva il plauso dagli utenti del social network, che lodano la decisione della proprietaria del bar, ma allo stesso tempo criticano e giudicano come estremamente punitive per i titolari dei locali le misure di prevenzione per la diffusione del Covid-19.

“Effetto Draghi”

Dopo le parole pronunciate dal presidente del Consiglio Mario Draghi giovedì sera sulla vaccinazione, col premier che aveva sottolineato come “l’appello a non vaccinarsi è un appello a morire”, invitando quindi tutti gli italiani a farsi somministrare il vaccino perché “devono proteggere se stessi e le proprie famiglie”, si è registrato un aumento delle prenotazioni per ricevere il vaccino.

Nella giornata di ieri, come certificato anche dal commissario all’emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo, c’è stato un vero e proprio boom di prenotazioni sulle piattaforme regionali.

Oggi abbiamo registrato un boom di prenotazioni che vanno dal +15 al +200% in base alle Regioni” ha detto il commissario, mentre la la soglia di dosi somministrate ha superato i 64 milioni.

Le persone che hanno completato il ciclo vaccinale sono 29.198.814, il 54,06% della popolazione over 12. Ma ci sono numeri che ancora preoccupano, e non poco: sono infatti oltre 4,8 milioni gli italiani con più di 50 anni che non hanno ancora fatto nemmeno una dose, rimanendo altamente scoperti contro il Coronavirus e la variante Delta.

Numeri positivi per la Regione Lazio, presentati dall’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato. “Dall’annuncio di ieri, da parte del presidente del Consiglio Mario Draghi in merito al Green Pass abbiamo avuto oltre 38mila nuove prenotazioni per i vaccini, una spinta importante in una regione come il Lazio che oggi ha superato le 6,5 milioni di dosi somministrazioni e in cui il 62% della popolazione adulta ha completato il ciclo vaccinale”.

Redazione

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