Nuvaxovid XBB 1.5, la versione più recente del vaccino Novavax contro il Covid, è stato ufficialmente raccomandato per individui di età superiore ai 12 anni. L’indicazione è riportata in una comunicazione ufficiale firmata da Francesco Vaia, direttore generale della Prevenzione presso il Ministero della Salute.

La circolare specifica che, confermando le direttive della campagna di vaccinazione anti Covid-19 per l’autunno e l’inverno 2023-2024, Nuvaxovid XBB 1.5 può essere utilizzato come alternativa al vaccino a m-Rna Comirnaty XBB 1.5 per gli over 12. Si tratta di un vaccino ricombinante con adiuvante, contenente la proteina spike del virus Sars-CoV-2 (Omicron XBB.1.5) e l’adiuvante Matrix-M.

Le Regioni sono state autorizzate all’impiego del vaccino in seguito all’approvazione da parte di Ema e Aifa: la somministrazione avviene con un’unica dose di 0,5 mL, indipendentemente dallo stato vaccinale precedente.

La ripresa del Covid in Italia

Nel corso del mese di novembre, in Italia, si è manifestata una netta ripresa dei casi di Covid-19, evidenziando un aumento significativo della percentuale di individui positivi, più che raddoppiato rispetto alla fine di ottobre. Il dato emerge da un’analisi condotta dal matematico Giovanni Sebastiani dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’ del Consiglio Nazionale delle Ricerche, basata sui dati aggiornati al 29 novembre. In particolare, la percentuale di positivi ai test molecolari nelle ultime due settimane è stata di circa il 30%, un aumento significativo rispetto al 13% registrato alla fine di ottobre.

Per quanto riguarda i ricoveri, nei reparti ordinari si è notata una crescita lineare, con un valore medio di circa 5.600 unità al 29 novembre e un tasso medio di aumento di circa 105 unità al giorno. Anche nei reparti di terapia intensiva, si osserva una crescita lineare con un valore medio al 29 novembre di circa 170 unità e un tasso medio di aumento negli ultimi sette giorni di circa 6 unità al giorno, rispetto alle 2.4 unità al giorno. Relativamente ai decessi, si registrano circa 420 casi a settimana, rispetto ai 235 dei sette giorni precedenti.

Redazione

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