Il monitoraggio settimanale dell'Iss
Covid, Lazio unica regione a rischio moderato: Bolzano sola provincia sopra la soglia di allerta

Solo il Lazio, unica regione d’Italia, risulta a rischio moderato, tutte le altre sono classificate a rischio basso. È quanto emerge dal monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute all’esame della Cabina di regia relativo all’andamento di Covid-19 e che verrà illustrato oggi.
“Una sola Regione – si legge nel rapporto dell’allegato alla bozza del documento – risulta classificata a rischio moderato, secondo il Dm del 30 Aprile 2020. Le restanti risultano classificate a rischio basso”. Inoltre specifica la relazione, “solo una Provincia autonoma – cioè Bolzano, secondo gli allegati in bozza – riporta un’allerta di resilienza”.
Il trend a livello nazionale vede quindi una flessione per quanto riguarda l’incidenza settimanale di Covid-19. Secondo i dati della cabina di regia diffusi dall’Iss, questa settimana la quota è 37 per 100.000 abitanti a fronte dei 48 per 100.000 abitanti della settimana precedente. L’incidenza si trova al di sotto della soglia settimanale di 50 casi ogni 100.000 abitanti che potrebbe consentire il controllo della trasmissione basato sul contenimento ovvero sull’identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti.
Nel periodo 8 – 21 settembre 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,83 (range 0,81 – 0,85), al di sotto della soglia epidemica e stabile rispetto alla settimana precedente. Diminuisce leggermente l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt=0,80 al 21/9/2021 contro Rt=0,86 al 14/9/2021). Il tasso di occupazione in terapia intensiva è in lieve diminuzione al 4,6% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale diminuisce al 5,5%.
In diminuzione il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (7.070 vs 8.482 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in lieve aumento (34% vs 33% la scorsa settimana). Diminuisce leggermente invece la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (45% vs 46%). Resta stabile la percentuale di casi diagnosticata attraverso attività di screening (21% vs 21%).
Secondo gli esperti della Cabina di regia, “una più elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti. È opportuno realizzare un capillare tracciamento e contenimento dei casi, mantenere elevata l’attenzione ed applicare e rispettare misure e comportamenti per limitare l’ulteriore aumento della circolazione virale”.
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