A livello globale non esiste una variante dominante, spiega l'OMS
Covid, l’OMS monitora i numeri di Eris e Pirola. Bassetti: “Allarmismo inutile”
L’infettivologo genovese invita a non parlare a sproposito e a non fare cattiva informazione, chiarendo i dubbi relativi a Eris e Pirola.

“A livello globale non esiste una variante dominante” di Sars-CoV-2. “La variante di interesse EG.5”, ribattezzata Eris con i suoi sottolignaggi fra cui EG.5.1, “è in aumento, mentre le sottovarianti XBB sono in calo. La variante BA.2.86”, denominata Pirola sui social, “è stata rilevata in piccoli numeri in 11 Paesi. L’Oms sta monitorando attentamente questa variante per valutarne la trasmissibilità e il potenziale impatto“. Così Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, che ha fatto il punto in conferenza stampa a Ginevra sui mutanti del coronavius di COVID-19.
E, in Italia, un invito a non creare inutili allarmismi arriva dall’infettivologo Matteo Bassetti. “Oggi più che in altri momenti sono alquanto perplesso della cattiva informazione che fanno alcuni giornali sul tema del Covid e delle varianti. Non è assolutamente vero che Eris attacca i polmoni e che Pirola è super contagiosa. Questi titoloni giornalistici si basano su piccoli studi non ancora pubblicati e validati. Quindi basta allarmismi inutili”. Lo scrive su Facebook l’infettivologo genovese Matteo Bassetti.
“Le terapie intensive – sottolinea Bassetti – non hanno ricoveri Covid da settimane, purtroppo ci sono decessi di persone molto anziane e fragili il cui decesso non è certo sia causato dal Covid. Il virus circola e causa infezioni fastidiose, ma gestibili a casa. Convivere con il Covid vuol dire anche evitare di continuare a parlarne a sproposito“.
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