Nella via più elegante di Roma i fiori non sono tollerati, e il risultato che porta a casa il Comune è quello di inimicarsi l’imprenditore del lusso. È basito Flavio Briatore, che da anni a Via Veneto ha lanciato il suo Crazy Pizza, la pizzeria di fascia alta dove una margherita costa sedici euro e un’impasto farcito da qualche fetta di Pata Negra settanta. Ma prima di poter affermare che un po’ di affettato sciolto al microonde abbia più o meno lo stesso sapore, bisogna soffermarsi sull’ingresso del locale, una facciata adornata di fiori.

La sanzione per i fiori del Crazy Pizza

Parliamo naturalmente di decorazioni finte, valutate attentamente lo scorso primo ottobre dai vigili del primo municipio che nell’ispezione a sorpresa avevano riscontrato alcune irregolarità all’interno del ristorante. Anche questi ultimi non sarebbero a norma, e dovrebbero produrre a breve una sanzione di circa 300 euro (che il locale, stando a quanto dichiarato da Briatore, non ha ancora ricevuto). Un dettaglio che ha mandato su tutte le furie l’imprenditore “Abbiamo capito qual è veramente il problema del municipio di Roma. Sono i fiori del Crazy Pizza, una volta simbolo di eleganza e bellezza. Li abbiamo in tutti i nostri locali, ma a Roma non vanno bene. Per il comune sono segno di degrado. Evidentemente loro ritengono che la spazzatura – che in città si incontra ovunque – sia meglio. Vanno bene le bancarelle abusive, la criminalità organizzata, ma non i nostri fiori”.

Flavio Briatore contro Jacopo Scatà

Il bersaglio dell’imprenditore è Jacopo Scatà, assessore al commercio del primo municipio, liquidato velocemente con poche battute, ripetute anche in diretta televisiva a Diario del giorno nel pomeriggio di giovedì: “Questa specie di ragazzo che si occupa di… L’assessore, non faccio il nome perché il suo obiettivo era venire contro Briatore. Non so perché votate questa gente qui”.

Il Crazy Pizza e Via Veneto: Briatore promette una degustazione gratis

L’obiettivo del Crazy Pizza, stando alle parole del suo ideatore, era anche quello di far rivivere Via Veneto: “Volevamo farla ridiventare quel che era, ma non si può far niente. Niente luci, niente ombrelloni, niente sedie. Abbiamo lampioni fulminati da mesi, li cambiamo a nostre spese. Guardate questo marciapiede (indica in diretta televisiva)…”. Da buon imprenditore Briatore ricorda che il ristorante dà lavoro a decine di persone e famiglie: “Dietro quei fiori ci sono 25-30 dipendenti”, e lancia un’iniziativa popolare per riaccendere l’elegante strada romana: “Domenica sei ottobre siete invitati tutti quanti (Via Vittorio Veneto 167 ndr) dalle 17 alle 19 offriremo una degustazione delle pizze del nostro ristorante, con in omaggio un fiore per tutti quanti”. Già previsto il pienone.

Redazione

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