È iniziato alla Camera il secondo giorno di consultazioni condotte dal presidente di Montecitorio, Roberto Fico che ascolterà i partiti minori della maggioranza. Un compito delicato richiestogli dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella: Fico dovrà sondare l’esistenza delle condizioni per la formazione un nuovo governo con una maggioranza politica in Parlamento, dopo le dimissioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

GLI APPUNTAMENTI – Questo il calendario odierno: ore 10 – Gruppo parlamentare ‘Europeisti – MAIE – Centro Democratico’ del Senato; ore 11.20 – Gruppo parlamentare ‘Per le Autonomie (SVP-PATT, UV)’ del Senato ore 12.40 – Gruppo parlamentare Misto della Camera limitatamente alle componenti che fanno riferimento alla maggioranza: Centro Democratico-Italiani in Europa; Maie-Movimento associativo Italiani all’estero-Psi; Minoranze linguistiche ore 14 – Gruppo parlamentare Misto del Senato limitatamente ai componenti che fanno riferimento alla maggioranza. ore 15 – chiusura consultazioni.

GLI EUROPEISTI – Primo gruppo ad essere ascoltato sono gli Europeisti, il neogruppo dei ‘Responsabili’ che si è formato in Senato per sostenere Conte. “Siamo pronti a un programma di legislatura e la persona giusta per portare avanti questo programma e guidare un governo è Giuseppe Conte”, ha detto Ricardo Merlo, a nome del gruppo parlamentare al termine del colloquio con il presidente della Camera. “Stiamo lavorando su un programma, sulle questioni che riguardano la pandemia e la crisi, sicuramente ci saranno altre occasioni per incontrare il presidente” della Camera Roberto Fico “ma sarà lui a informare”, ha continuato Merlo a nome del gruppo parlamentare Europeisti – Maie – Centro Democratico del Senato. Oltre a Merlo, della delegazione hanno fatto parte Mariarosaria Rossi e Saverio De Bonis.

LE AUTONOMIE – Alle 11.20 è toccato a ‘Autonomie (Svp-Patt, Uv)’. E Gianclaudio Bressa, a nome del gruppo, ha riferito: “Abbiamo ribadito al presidente Fico la nostra indicazione: un incarico al presidente Conte come garanzia per una soluzione rapida”. “Abbiamo sottolineato una particolare esigenza di dare chiare indicazioni per una politica strutturale a favore della montagna. Abbiamo ricordato anche il problema specifico delle minoranze linguistiche, riferibile alla legge elettorale, che deve fare in modo di poter garantire loro una rappresentanza”. “Da questo punto di vista – ha spiegato Bressa – il lavoro che era stato avviato sotto la presidenza del ministro dei Rapporti con il Parlamento, Federico D’Inca, consideriamo essere più che soddisfacente, e dovrebbe essere garantito dal nuovo governo”.

SALTA LA RIUNIONE M5S – Per via della fuga di notizie di ieri, è saltata la riunione della fronda M5S che avrebbe dovuto tenersi in mattinata, a partire dalle 10, su una piattaforma online. I parlamentari -una ventina di persone tra Camera e Senato- avrebbero dovuto fare il punto sul ritorno in maggioranza con Renzi, una decisione che osteggiano apertamente, contestando «l’inversione a U» definita dai vertici grillini.

IL POST DI DI MAIO – “In questi momenti serve un esecutivo forte, mentre noi agli occhi del mondo appariamo deboli. O ci mettiamo in testa che dobbiamo ripartire in fretta con un nuovo governo puntando a sfruttare al meglio i 209 miliardi del Recovery oppure le future generazioni piangeranno le follie di una politica che invece di pensare ai problemi degli italiani, litigava per le poltrone”. Lo scrive il ministro degli Esteri Luigi Di Maio su Facebook. “È stato scelto il momento peggiore per aprire una crisi di governo che sta bloccando il Paese. Il bollettino covid ogni giorno ci ricorda che ancora ci sono troppe vittime. La situazione è tutt’altro che rassicurante, anche perché i colossi farmaceutici stanno mettendo a rischio la nostra campagna di vaccinazione”. “Sarò duro, ma siamo in guerra contro un nemico invisibile che quotidianamente uccide persone e che sta mettendo in ginocchio il comparto produttivo del Paese”, aggiunge il titolare della Farnesina.

EUROPEISTI – MAIE – CD – “La nostra delegazione ha ribadito questa mattina al presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico l’esigenza di ricostituire subito un’azione di Governo politico, efficace e di qualità, attorno al presidente Conte per affrontare le priorità che tutta l’ Italia richiede. E’ necessario un accordo programmatico con una prospettiva di legislatura al 2023 augurandoci che da questo percorso nasca un Governo più forte e più incisivo rispetto al Conte Bis ripartendo dalla credibilità europea del presidente Conte. La priorità è sconfiggere l’emergenza sanitaria con un eccezionale piano vaccinale ma, allo stesso tempo è urgente lavorare sul piano del Recovery Fund coinvolgendo tutte le forze che rappresentano in Italia le associazioni sociali e sindacali, industriali ed artigianali, commerciali ed agricole, le Regioni, Città Metropolitane e Sindaci, per impiegare al meglio le risorse necessarie a far ripartire l’Italia”. Lo dichiara  Andrea Causin vice presidente del gruppo Europeisti – Maie – Cd al Senato della Repubblica. “La nostra delegazione ha ribadito questa mattina al presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico l’esigenza di ricostituire subito un’azione di Governo politico, efficace e di qualità, attorno al presidente Conte per affrontare le priorità che tutta l’ Italia richiede. In primis l’azione più urgente è sconfiggere l’emergenza sanitaria con un eccezionale piano vaccinale garantendo al contempo la tenuta sociale ed economica del Paese. Quindi, programmare ed impiegare al meglio le risorse del Recovery Fund europeo. Non c’è più tempo da perdere”. Ha detto Raffaele Fantetti, presidente del gruppo Europeisti – Maie – Cd al senato.

GRUPPO MISTO – “Abbiamo indicato il nome di Conte come unica guida possibile del prossimo governo. L’indicazioni su Conte è di tutta evidenza che non è separabile dai contenuti programmatici”. Lo dice la capogruppo del Misto Loredana De Petris dopo le consultazioni con il presidente della Camera Roberto Fico. “Conte deve essere il garante di un accordo programmatico che dovrà assicurare una continuità con il governo uscente. Bene il patto di legislatura, ma il patto è strettamente collegato all’indicazione per Conte”, aggiunge.

LE CONCLUSIONI DI FICO – Si va verso un nuovo giro di incontri, a quanto si apprende da fonti qualificate, tra il presidente della Camera Roberto Fico e le forze di maggioranza. Le nuove consultazioni potrebbero tenersi nella giornata di domani mentre non è stato ancora sciolto il nodo del “format” dei tavoli: ovvero se Fico incontrerà singolarmente i gruppi, come è avvenuto ieri e oggi, o se le riunioni avranno una diversa composizione dei partecipanti. Sul possibile programma del nuovo governo “ho promosso questo confronto, qui, domani mattina, a Montecitorio”. Così il presidente Roberto Fico dopo la chiusura del primo giro di consultazioni, tenutesi ieri e oggi. “Dagli incontri con le forze politiche è emersa la disponibilità comune a procedere su un confronto comune per raggiungere una sintesi”, ha detto.

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Giornalista professionista e videomaker, ha iniziato nel 2006 a scrivere su varie testate nazionali e locali occupandosi di cronaca, cultura e tecnologia. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Orgogliosamente napoletana, si occupa per lo più video e videoreportage. È autrice anche di documentari tra cui “Lo Sfizzicariello – storie di riscatto dal disagio mentale”, menzione speciale al Napoli Film Festival.