La mossa di Ankara
Crisi libica, Erdogan invia le truppe turche “per garantire la pace”

Le truppe turche saranno inviate in Libia. Lo ha annunciato il presidente Recep Tayyip Erdogan nel corso di un intervento ad Ankara, schierandosi con il governo di accordo nazionale del premier libico Fayez al-Serraj. I militari turchi, ha spiegato Erdogan, si recheranno in Libia “per garantire la stabilità del legittimo governo di Tripoli”.
Attualmente la Turchia ha già inviato i propri militari in Libia per addestrare i ‘lealisti’ del governo di Serraj, come riporta l’emittente turca ‘Trt‘, nell’ambito dell’accordo sulla cooperazione in termini di sicurezza raggiunto tra Ankara e Tripoli.
HAFTAR ALLA CONFERENZA DI BERLINO – Durante l’incontro con il generale Khalifa Haftar oggi in Libia il ministro degli Esteri della Germania, Heiko Maas, lo ha invitato alla conferenza di Berlino sulla Libia che si terrà domenica e Haftar ha accettato di partecipare. Lo riferisce ad Associated Press un portavoce militare delle forze di Haftar, il brigadier generale Khaled al-Mahjoub, raggiunto telefonicamente. Non è ancora chiaro se accetterà di partecipare anche Fayez al-Serraj, il premier del governo di unità libico, con sede a Tripoli e riconosciuto dalla comunità internazionale.
“Il problema principale della Libia è ben noto al mondo, è l’esistenza di milizie”, ha dichiarato il portavoce militare delle forze di Haftar, aggiungendo che per loro la speranza è che la conferenza di Berlino possa fissare una tempistica chiara per lo smantellamento delle milizie leali al governo di Tripoli. Per il governo di Serraj, invece, Haftar è “un aggressore” che prova a trasformare la Libia in “una dittatura militare”. Il governo di Tripoli vuole che le forze di Haftar si ritirino dalle zone che hanno conquistato da aprile, una richiesta che è atteso che Haftar non intenda rispettare. La Libia è dilaniata fra due poteri rivali: da una parte il governo di unità (Gna) a guida Serraj con sede a Tripoli, riconosciuto dalla comunità internazionale, e dall’altra un potere a est incarnato dal generale Khalifa Haftar, che ad aprile ha lanciato un’offensiva per conquistare la capitale.
ITALIANI CONTRATI ALLA MISSIONE LIBICA – Secondo un sondaggio EMG Acqua presentato oggi ad Agorà, il programma condotto da Serena Bortone su Raitre, alla domanda: “secondo lei sarebbe opportuna una missione militare internazionale in Libia?” ha risposto “No” il 62% degli intervistati totali, “Sì” il 25%. Il 13% preferisce non rispondere.
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