Cristoforo Colombo “rappresenta il genocidio”, dopo Churchill una nuova statua devastata da Black Lives Matter

Dopo la statua imbrattata di Winston Churchill a Londra e quella di Edward Colston abbattuta a Bristol, un nuovo episodio controverso una figura storica finita nel mirino del movimento “Black Lives Matter”. La statua dell’esploratore italiano Cristoforo Colombo a Richmond, capitale della Virginia, negli Stati Uniti, è stata abbattuta nella notte.

Un gesto frutto delle proteste che ormai da giorni in tutto il mondo hanno seguito la morte di George Floyd, il 46enne soffocato da un agente di polizia a Minneapolis durante un fermo. La statua di Colombo si trovava all’interno di Byrd Park: il monumento all’esploratore italiano, considerato l’iniziatore della colonizzazione europea delle Americhe, è stata prima ricoperta di vernice e poi incendiata, quindi abbattuta e gettata in un lago del parco. Alla base del piedistallo dove era stata installata, i manifestanti hanno lasciato un cartello eloquente: “Colombo rappresenta il genocidio”.

In Virginia il governatore Ralph Northam pochi giorni fa, a seguito delle proteste mondiali dopo il caso George Floyd, con i manifestanti che avevano la rimozione di personaggi storici controversi e legati al razzismo, aveva annunciato la rimozione del monumento dedicato a Robert E. Lee, generale dell’esercito sudista (stati favorevoli allo schiavismo, ndr) durante la Guerra civile americana.

La statua di Lee tra l’altro era stata al centro dei noti scontri di Charlottesville del 2017, quando un automobilista aveva investito un gruppo di manifestanti che si opponevano ad un raduno di estremisti di destra. Anche in Europa, dopo i casi di vandalismo inglesi, si discute della rimozione delle statue di personaggi storici controversi: in Belgio infatti si è aperto il dibattito sul monumento dedicato al re Leopolo II, tra i più sanguinari sovrani colonialisti della storia.