Un’operazione che arriva quando probabilmente stava per iniziare la “stagione” delle paranze dei rolex, le bande di scippatori napoletani che, soprattutto in primavera ed estate, migrano verso mete turistiche europee, da isole (Ibiza in primis) a grandi capitali, per “abbuscarsi (guadagnare, ndr) la giornata”. Son ben 35 gli arresti nell’ambito di una maxi operazione della Squadra Mobile di Napoli, in sinergia con le forze di polizia di tutta Europa e sotto il coordinamento dell’Europol.
Il metodo delle paranze – così come spiegato da Antonio Serpico, vicequestore della polizia di Stato di Napoli e tra i principali investigatori in forza alla Squadra Mobile – prevedeva l’assegnazione di ruoli specifici a ciascun membro del gruppo: c’era chi sceglieva la vittima, chi la seguiva e chi effettivamente rubava l’orologio dal polso per poi fuggire su un motociclo guidato da un complice in attesa poco lontano. Una volta rubati, gli orologi venivano poi reinseriti nel mercato nero attraverso ricettatori esperti, che spesso, per nascondere l’origine criminale, non esitavano a smontare gli orologi nelle loro varie parti per poi assemblarne altri, in modo da sfuggire ai controlli regolari”.
Dalle indagini, che hanno poi portato all’esecuzione di otto mandati di arresto, è emerso che le destinazioni principali scelte dalla bande di rapinatori partenopei si trovavano in Francia, Austria, Germania, Spagna e Svizzera.
Il modus operandi delle paranze di rolex
Paranze costituite mediamente dalle 3 alle 5 persone con compiti ben definiti: un soggetto individuava la vittima, che indossava un orologio prezioso, in ristoranti di lusso o alberghi da cinque stelle in su. Dopodiché la “preda” veniva pedinata da un complice, in attesa del momento propizio per l’azione delittuosa. Quindi uno o due componenti del gruppo aggredivano con violenza il malcapitato, strappandogli l’orologio dal polso, spesso cagionandogli anche lesioni agli arti superiori, per poi guadagnarsi la fuga a bordo di moto o scooter di grossa cilindata condotti da un complice, facendo perdere le proprie tracce.
Orologi di lusso anche da 100mila euro
L’aumento quasi esponenziale del prezzo degli orologi di lusso negli ultimi anni ha incentivato gli indagati a commettere un numero sempre maggiore di rapine. Alcuni orologi rari hanno infatti un prezzo di mercato che supera di gran lunga quello di listino, superiore anche ai 100mila euro. Questo tipo di delitti, finora indagati solo a livello locale, con questa attività sono stati invece oggetto di scambio informativo tra Europol e le Forze di Polizia degli Stati interessati, e conseguentemente d’investigazione coordinata. Dopo aver condiviso gli esiti delle attività di indagine in specifiche riunioni operative, gli Stati coinvolti hanno emesso i Mandati d’Arresto Europeo che hanno consentito di arrestare gli indagati. Questa mattina gli ultimi otto presunti rapinatori, residenti a Napoli, sono stati arrestati dalla Squadra Mobile di Napoli.
Europol ha coordinato l’evento odierno – definito “action day” – e ha inviato personale in Italia durante le attività di esecuzione. Eurojust ha facilitato la collaborazione giudiziaria e l’emissione di Ordini di Indagine Europeo, che hanno consentito l’arresto di 8 soggetti. L’indagine e l’action day sono stati sostenuti dalla rete @ON finanziata dall’UE (Progetto ISF4@ON), guidata dalla Direzione Investigativa Antimafia italiana (DIA).